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Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS)

Le apnee notturne sono la sospensione del respiro durante il sonno

Definizione

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, nota anche con l’acronimo OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è caratterizzata da pause nella respirazione durante il sonno. Le apnee notturne sono definite come flusso aereo assente o ridotto di oltre il 90% rispetto al periodo preapnoico (riduzione parziale del flusso respiratorio).

L’ipopnea è  la riduzione del flusso respiratorio di almeno il 50%, per almeno 10 secondi,  associata a caduta della saturazione ossiemoglobinica.

Epidemiologia

La prevalenza di apnea notturna nella popolazione adulta è di circa  4% negli uomini e 2% nelle donne; aumenta con l’età fino alla sesta decade, poi si stabilizza o diminuisce in età avanzata. L’OSAS è spesso associata all’obesità. L’associazione con la BPCO è definita “overlap syndrome“. In pazienti con insufficienza cardiaca o renale, influenza negativamente la prognosi. Inoltre l’ OSAS è spesso associata a endocrinopatie (diabete mellito, acromegalia, ipotiroidismo) in parte  a causa della coesistenza obesità.

Sintomi

Il paziente tipico è un uomo di mezza età, sovrappeso o obeso, che riferisce il russamento intenso e intermittente, interruzioni del respiro durante il sonno, con sensazione di soffocamento e/o insonnia.  I sintomi sono:

  • cefalea o sonno poco riposante con senso di stanchezza al risveglio
  • pause respiratorie nel sonno (riferite dal partner)
  • deficit di concentrazione e di memoria
  • depressione
  • disfunzione erettile
  •  nicturia, frequente, ma in età avanzata è poco specifica per le frequenti comorbilità (ipertrofia prostatica, incontinenza urinaria).
  • sonnolenza diurna che può causare incidente stradali.

E’ consigliabile la valutazione otorinolaringoiatrica nei pazienti OSAS, è importante studiare il metabolismo glucidico e lipidico nonchè gli enzimi epatici. Il monitoraggio della pressione arteriosa nelle 24 ore, l’ecocardiogramma sono utili per evidenziare rispettivamente l’ipertensione notturna o la disfunzione del ventricolo​ sinistro.

Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno e patologia cardiovascolare

L’ OSAS è associata ad aumentato rischio di patologie cardiovascolari quali:

  • ipertensione arteriosa
  • cardiopatia ischemica
  • fibrillazione atriale
  • ictus cerebrale

Nonostante l’obesità sia un importante fattore confondente, è stato definitivamente dimostrato che l’OSAS se non trattata aumenta il rischio di ipertensione arteriosa. Studi osservazionali  evidenziano un alto rischio per eventi cardiovascolari nei 10 anni successivi alla diagnosi nei pazienti con OSAS grave non trattata, specie se giovani o di media età, mentre negli anziani un rischio sembra ridursi. Nonostante le apnee ostruttive esercitino tali effetti negativi sulla funzione cardiaca, il ruolo dell’ OSAS nella patogenesi nell’insufficienza cardiaca è incerto. Invece, in pazienti con scompenso cardiaco, se non trattata aumenta la mortalità. 

Diagnosi

La registrazione degli eventi respiratori durante il sonno è indispensabile per la diagnosi di OSAS. La polisonnografia (PSG) in laboratorio include la registrazione delle variabili sia nel sonno (EEG,  movimenti oculari, elettromiogramma), sia respiratorie (movimenti addominali e toracici, flusso aereo chiuso aereo SaO2). La polisonnografia è  costosa e inadeguata alla gestione ordinaria di una patologia frequente come l’OSAS. Più spesso si usa il monitoraggio poligrafico cardiorespiratorio (PG) che registra i segnali sopra descritti ad  eccezione dell’EEG, dei movimenti oculari ed è uno strumento diagnostico affidabile in pazienti con alta probabilità clinica di OSAS.

Criteri per la diagnosi di OSAS:

  1. Eccessiva sonnolenza diurna non spiegata da altri fattori 
  2. Due o più dei seguenti sintomi clinici: 
  • sensazione di soffocamento durante il sonno
  • risvegli ricorrenti
  • sonno poco ristoratore
  • astemia durante il giorno
  • deficit di concentrazione
  • presenza di 5 o più eventi ostruttivi respiratori/ ora di sonno alla registrazione strumentale notturna.

 

Terapia

E’ consigliabile evitare l’assunzione serale di alcolici o sedativi, ridurre il peso corporeo e praticare attività fisica regolare, anche se tali interventi sullo stile di vita migliorano, ma raramente normalizzano, la respirazione durante il sonno. Nei casi con obesità severa, la chirurgia bariatrica è  il trattamento più efficace per ottenere una significativa riduzione​ ponderale.​ La terapia posizionale è consigliata ai pazienti con OSAS  lieve e apnee soltanto in posizione supina. Sono in commercio apparecchi elettronici che producono una vibrazione quando il paziente è supino, provocando arousals e cambiamento di posizione; la loro efficacia nel singolo paziente dovrebbe essere verificata mediante PG o PSG.


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