SALUTE

Emocromatosi: cause, sintomi, trattamento

Che cos’è l’emocromatosi?

 

Per emocromatosi si intende la presenza di un eccesso di ferro che si localizza prevalentemente nel fegato e che può interessare altri organi (pancreas, miocardio, ipofisi, surrene, linfonodi, cute) fino a divenire sistemico; può evolvere dopo i 50 anni in una pigmentazione cutanea, una cirrosi epatica e talvolta in un diabete. Il ferro, elemento in traccia indispensabile per la vita è presente normalmente nell’organismo umano adulto in quantità comprese tra 2 e 6 mg. Nell’ emocromatosi l’accumulo di ferro può eccedere i 50 mg, di cui più di un terzo si localizza nel fegato; il metallo si accumula prevalentemente all’interno degli epatociti,  sotto forma di emosiderina

 

Quali sono le cause delle emocromatosi?

Le cause di un accumulo di ferro possono essere diverse:

  • Aumentato assorbimento di ferro (emocromatosi ereditaria o genetica)
  • Sovraccarico di ferro secondario
  • L’emocromatosi di tipo 2, di tipo 3 e di tipo 4.

 

Nell’ emocromatosi ereditaria la mutazione del gene HFE è responsabile nel 90% dei casi dell’espressione clinica di emocromatosi, almeno nelle popolazioni di origine nord Europea. In altre popolazioni compresa la popolazione italiana e mediterranea, la percentuale di associazione tra malattia e gene HFE si riduce notevolmente. Il gene HFE  è legato al gene TFR (gene che codifica per il recettore della transferrina) e il loro prodotto si identifica con il sensore che percepisce la quantità totale di ferro nell’organismo. In altri termini l’attività di HFE e  TFR regola  l’assorbimento e il trasporto  del ferro. Il meccanismo con il quale si realizza l’aumento dell’assorbimento del ferro nei pazienti con mutazione HFE è mediato dalla riduzione o assenza di epcidina.

 

 

Emocromatosi di tipo 2 giovanile

L’emocromatosi ereditaria di tipo 2 (emocromatosi giovanile) è una patologia autosomica recessiva rara dovuta a mutazioni nel gene HJV con conseguente alterazione della trascrizione della proteina emoiuvelina o a mutazioni nel gene HAMP, che codifica direttamente per l’epcidina. E’ una forma piuttosto severa che insorge precocemente e, se non trattata, può portare alla morte entro i trenta anni di età.  E’ dovuta ad un aumentato assorbimento del ferro a livello intestinale, oppure il sovraccarico di ferro che si osserva nelle popolazioni africane o afro-americane in cui l’accumulo di ferro è il risultato di un’interazione tra un difetto ereditario sconosciuto e abitudini alimentari particolari (abuso di bevande alcooliche fermentate in contenitori in lega di ferro). I sintomi e i segni comprendono epatomegalia progressiva e ipogonadismo ipogonadotropo

Emocromatosi tipo 3

Mutazioni nel gene TFR2 (recettore 2 della transferrina) i sintomi e i segni sono simili all’emocromatosi ereditaria di tipo 1 (HFE).

 

Emocromatosi tipo 4

Tipo 4 (ferroportinopatia): mutazioni nel gene SLC40A1. Le manifestazioni cliniche sono più lievi che nella forma di tipo 1, con patologia epatica modesta e lieve anemia. Si manifesta nella prima decade di vita.

 

Sovraccarico di ferro secondario

Questo gruppo comprende il sovraccarico di ferro dovuto o associato a difetti nella produzione dei globuli rossi (anemie diseritropoietiche), epatopatie croniche di varia eziologia, somministrazione eccessiva di ferro per via parenterale (trasfusioni, preparati di ferro per venosa o intramuscolare) od orale. La talassemia major e l’anemia sideroblastica sono i due esempi più studiati di sovraccarico di ferro secondario alla somministrazione ripetuta di trasfusioni di sangue e/o ad un’alterata produzione dei globuli rossi (eritropoiesi inefficace).

 

Manifestazioni cliniche della emocromatosi

 

L’esordio clinico dell’ emocromatosi abbraccia un insieme di segni e sintomi tra i quali:

  • Astenia
  • Malessere
  • Perdita di peso
  • Iperpigmentazione cutanea
  • Dolore addominale
  • Riduzione della libido
  • Diabete mellito.

 

Nelle fasi più avanzate della patologia si osserva epatosplenomegalia, aumento ulteriore della:

  • Pigmentazione cutanea
  • Spider nevi (angioma stellato)
  • Artropatia
  • Ascite
  • Aritmie cardiache
  • Atrofia testicolare
  • Ginecomastia
  • Perdita della normale distribuzione plifera corporea

Epatomegalia è presente nel 95% dei pazienti sintomatici ma più del 50% di loro hanno solo una lieve alterazione della funzionalità epatica, nonostante l’epatomegalia e la fibrosi. Un aumento della pigmentazione cutanea si osserva in più del 90% dei pazienti con emocromatosi 

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Un pensiero su “Emocromatosi: cause, sintomi, trattamento

  • 2 stars
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