La salute della donna

Gruppi Sanguigni in Gravidanza:Tutto Quello che Devi Sapere

Gruppi Sanguigni in Gravidanza

La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti e attese, in cui ogni dettaglio sulla salute di mamma e bambino acquisisce un’importanza fondamentale. Tra le prime informazioni che ti verranno richieste dal tuo ginecologo ci sarà il tuo gruppo sanguigno. Ma perché è così importante conoscere il proprio gruppo sanguigno, e quello del partner, in gravidanza? Non si tratta solo di curiosità: i gruppi sanguigni giocano un ruolo cruciale nella gestione di eventuali complicanze e nella salute del neonato.


Il Sistema ABO e il Fattore Rh

Il nostro sangue non è tutto uguale. Le differenze principali sono determinate da specifici antigeni (proteine) presenti sulla superficie dei globuli rossi. I due sistemi più importanti sono:

  1. Il Sistema ABO: Questo sistema definisce i quattro gruppi sanguigni principali:

    • Gruppo A: i globuli rossi hanno l’antigene A.
    • Gruppo B: i globuli rossi hanno l’antigene B.
    • Gruppo AB: i globuli rossi hanno sia l’antigene A che l’antigene B.
    • Gruppo 0: i globuli rossi non hanno né l’antigene A né l’antigene B.
  2. Il Fattore Rh: Questo è un altro antigene, chiamato antigene D.

    • Rh Positivo (+): se l’antigene D è presente sui globuli rossi. La maggior parte della popolazione è Rh positiva.
    • Rh Negativo (-): se l’antigene D è assente sui globuli rossi.

La combinazione di questi due sistemi ci dà il gruppo sanguigno completo, ad esempio A Rh+, 0 Rh-, B Rh+, ecc.


Perché Conoscere il Proprio Gruppo Sanguigno in Gravidanza?

Gruppi Sanguigni Mamma-Bambino: Comprendere le Implicazioni in Gravidanza

Conoscere il gruppo sanguigno di entrambi i genitori è fondamentale per diverse ragioni:

  1. Emergenze Mediche: in caso di emergenza (es. emorragia durante il parto o un cesareo d’urgenza), conoscere il gruppo sanguigno della madre permette di trasfondere sangue compatibile rapidamente e in sicurezza.
  2. Rischio di Incompatibilità Sanguigna: prevenire e gestire le incompatibilità tra il sangue della madre e quello del feto è la ragione principale per cui questi esami sono cruciali. Le più importanti sono l’incompatibilità Rh e, in misura minore, quella ABO.

Incompatibilità Rh

L’incompatibilità Rh è la più rilevante tra le incompatibilità sanguigne in gravidanza e merita un’attenzione particolare. Si verifica quando:

  • La madre è Rh negativa (-)
  • Il padre è Rh positivo (+) (il che rende probabile che il bambino sia Rh positivo)
  • Il bambino è effettivamente Rh positivo (+)

Come funziona? Se i globuli rossi Rh positivi del feto entrano nel circolo sanguigno della madre Rh negativa (cosa che può accadere durante il parto, aborti, traumi, o procedure invasive), il sistema immunitario della madre riconosce queste cellule come “estranee” e inizia a produrre anticorpi anti-Rh. Questo processo si chiama sensibilizzazione.

I Rischi: la prima gravidanza con un feto Rh positivo di solito non presenta problemi, perché la madre non ha ancora avuto il tempo di produrre molti anticorpi. Il pericolo sorge nelle gravidanze successive con un altro feto Rh positivo. Gli anticorpi già prodotti dalla madre possono attraversare la placenta e attaccare i globuli rossi del feto, causando la Malattia Emolitica del Neonato (MEN) o Eritroblastosi Fetale. Questa condizione può portare a:

  • Anemia fetale
  • Ittero grave nel neonato
  • In casi gravi, idrope fetale o morte fetale intrauterina.

La Prevenzione è la Chiave: fortunatamente, l’incompatibilità Rh è oggi ampiamente prevenibile grazie alla profilassi con immunoglobuline anti-D (RhIG). Queste immunoglobuline “neutralizzano” i globuli rossi fetali Rh positivi prima che il sistema immunitario materno possa sensibilizzarsi. La RhIG viene somministrata di routine intorno alla 28a settimana di gravidanza a tutte le madri Rh negative non sensibilizzate, e di nuovo entro 72 ore dal parto se il bambino è Rh positivo. Viene somministrata anche dopo aborti, emorragie o procedure invasive.


Gruppi Sanguigni in Gravidanza: Incompatibilità ABO

L’incompatibilità ABO è un’altra forma di incompatibilità, ma è molto meno grave e comune rispetto a quella Rh. Si verifica più frequentemente quando:

  • La madre ha gruppo sanguigno 0
  • Il bambino ha gruppo sanguigno A o B

A differenza dell’incompatibilità Rh, gli anticorpi anti-A e anti-B della madre (che sono naturalmente presenti e non richiedono sensibilizzazione) sono solitamente più grandi e meno propensi ad attraversare la placenta. Anche se possono farlo, la MEN causata da incompatibilità ABO è generalmente lieve, manifestandosi con un ittero modesto nel neonato che risponde bene alla fototerapia. Non richiede profilassi specifica durante la gravidanza.


Altri Fattori Sanguigni Meno Comuni

Oltre ai sistemi ABO e Rh, esistono molti altri antigeni sui globuli rossi (es. Kell, Duffy, Kidd). Le incompatibilità relative a questi antigeni sono molto rare e la loro gestione è più complessa, ma vengono monitorate attraverso esami specifici (come il Test di Coombs indiretto ripetuto) se c’è un rischio.


Cosa Fare: Il Percorso Diagnostico

Il tuo percorso diagnostico in gravidanza includerà:

  1. Determinazione del tuo gruppo sanguigno e fattore Rh: questo è uno dei primi esami del sangue.
  2. Test di Coombs Indiretto: se sei Rh negativa, questo test viene eseguito all’inizio della gravidanza e ripetuto per verificare l’eventuale presenza di anticorpi anti-Rh nel tuo sangue.
  3. Determinazione del gruppo sanguigno del partner: utile per valutare il rischio, specialmente se tu sei Rh negativa.
  4. Ecografie: in caso di sospetto di incompatibilità, le ecografie servono a monitorare il feto per segni di anemia.
  5. DNA fetale libero su sangue materno: in alcuni casi, può essere utilizzato per determinare il gruppo sanguigno Rh del feto in modo non invasivo.

 

Punti Chiave sui Gruppi Sanguigni in Gravidanza

Fattore Rh: Il Focus Principale: il sistema Rh (positivo o negativo) è il più critico in gravidanza, molto più del sistema AB0.

Rischio: Madre Rh- e Padre Rh+: la situazione a rischio si verifica quando la madre è Rh-negativa e il padre è Rh-positivo. Il bambino potrebbe ereditare l’Rh+ dal padre.

Pericolo degli Anticorpi Materni: se il sangue della madre Rh-negativa viene a contatto con sangue fetale Rh-positivo (spesso durante il parto della prima gravidanza o un aborto/emorragia), il sistema immunitario della madre può produrre anticorpi anti-Rh.

Malattia Emolitica Fetale (MEN): nelle gravidanze successive con un feto Rh-positivo, questi anticorpi materni possono attraversare la placenta e attaccare i globuli rossi del feto, causando la malattia emolitica del feto e del neonato (MEN). Questo può portare ad anemia grave e altre complicazioni.

Prevenzione Cruciale: Immunoglobuline Anti-Rh (Anti-D): la soluzione è la profilassi con immunoglobuline anti-Rh(D). Queste “neutralizzano” le cellule fetali Rh+ nel sangue materno, impedendo alla madre di sviluppare i propri anticorpi.

Quando Somministrare l’Anti-D:

    • Di routine, intorno alla 28esima settimana di gravidanza.
    • Entro 72 ore dal parto di un bambino Rh-positivo.
    • Dopo eventi che possono causare il mescolamento del sangue (es. aborto, emorragie, amniocentesi, traumi).

Test di Coombs Indiretto: questo test viene fatto alla madre Rh- all’inizio e durante la gravidanza per verificare se ha già sviluppato anticorpi. Se è negativo, si somministra l’anti-D.

PER APPROFONDIRE

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