Ittero In Gravidanza: Cause, Sintomi e Gestione
Ittero in Gravidanza: Cause, Sintomi e Gestione
La gravidanza è un periodo di notevoli cambiamenti fisiologici, e talvolta possono emergere condizioni che richiedono attenzione specifica. Una di queste è l’ittero, una colorazione giallastra della pelle e delle sclere (la parte bianca degli occhi) dovuta all’accumulo di bilirubina nel sangue. Sebbene non sia comune, l’ittero in gravidanza può indicare diverse condizioni sottostanti, alcune delle quali necessitano di una gestione tempestiva.
Cos’è l’Ittero?
L’ittero si verifica quando il fegato non riesce a processare ed eliminare correttamente la bilirubina, un pigmento giallo-arancione prodotto dalla normale rottura dei globuli rossi. La bilirubina viene poi trasportata al fegato, modificata ed eliminata attraverso la bile. Se questo processo è interrotto, la bilirubina si accumula nel sangue, causando la colorazione giallastra tipica dell’ittero.
Cause dell’Ittero in Gravidanza
L’ittero in gravidanza può essere causato da diverse condizioni, alcune specifiche della gestazione, altre preesistenti o non correlate direttamente alla gravidanza. Le principali cause includono:
- Colestasi Intraepatica della Gravidanza (ICP): è la causa più comune di ittero specifico della gravidanza. Si tratta di un disturbo del fegato che colpisce circa l’1-2% delle gravidanze, caratterizzato da un’interruzione del flusso della bile (colestasi) all’interno del fegato. Il sintomo principale è il prurito intenso, soprattutto notturno e sui palmi delle mani e dei piedi, spesso senza eruzioni cutanee. L’ittero vero e proprio è presente solo in una minoranza dei casi.
- Eclampsia e Preeclampsia grave: queste condizioni, caratterizzate da pressione alta e danni agli organi, possono influenzare la funzionalità epatica e, nei casi più gravi, portare a ittero.
- Sindrome HELLP: Una grave complicanza della preeclampsia, acronimo di Hemolysis (emolisi, distruzione dei globuli rossi), Elevated Liver enzymes (enzimi epatici elevati) e Low Platelet count (piastrine basse). È una condizione molto seria che può causare disfunzione epatica e ittero.
- Steatosi Epatica Acuta della Gravidanza (AFLP): una condizione rara ma molto grave in cui il fegato sviluppa un accumulo eccessivo di grasso, portando a un’insufficienza epatica acuta. Richiede attenzione medica immediata.
- Epatiti Virali: infezioni come l’epatite A, B, C, D o E possono causare infiammazione del fegato e ittero. Se contratte durante la gravidanza, possono avere implicazioni sia per la madre che per il feto.
- Calcoli Biliari e Ostruzione delle Vie Biliari: la gravidanza aumenta il rischio di sviluppare calcoli biliari. Un calcolo che ostruisce le vie biliari può impedire il deflusso della bile e causare ittero.
- Farmaci: alcuni farmaci possono influenzare la funzione epatica e causare ittero come effetto collaterale.
- Condizioni Preesistenti: malattie epatiche croniche (es. cirrosi, epatite autoimmune) o disturbi ematologici (es. anemie emolitiche) possono esacerbarsi in gravidanza e manifestarsi con ittero.
Sintomi Associati all’Ittero
Oltre alla colorazione giallastra di pelle e occhi, l’ittero può essere accompagnato da altri sintomi, a seconda della causa sottostante:
- Prurito intenso: soprattutto con la Colestasi Intraepatica della Gravidanza.
- Urine scure: simili al colore del tè.
- Feci chiare: simili all’argilla o pallide.
- Nausea e vomito.
- Dolore addominale: specialmente al quadrante superiore destro, dove si trova il fegato.
- Affaticamento estremo.
- Perdita di appetito.
- Febbre: se l’ittero è causato da un’infezione.
Diagnosi e Gestione dell’ittero in gravidanza
La diagnosi dell’ittero in gravidanza si basa sull’esame clinico, sugli esami del sangue per misurare i livelli di bilirubina, gli enzimi epatici e altri marcatori, e su esami strumentali come l’ecografia addominale.
La gestione dipende interamente dalla causa scatenante.
- Per la Colestasi Intraepatica della Gravidanza (ICP): il trattamento mira a ridurre il prurito e i livelli di acidi biliari per minimizzare i rischi fetali (ad esempio, tramite farmaci come l’acido ursodesossicolico). Spesso si rende necessario un monitoraggio fetale stretto e un parto indotto prima del termine.
- Per condizioni gravi (Preeclampsia grave, Sindrome HELLP, AFLP): queste sono emergenze mediche che richiedono l’ospedalizzazione e, molto spesso, il parto immediato è l’unica cura risolutiva per salvare la vita della madre e del bambino.
- Per Epatiti o Ostruzioni Biliari: il trattamento sarà specifico per l’infezione o l’ostruzione, potendo includere farmaci antivirali o interventi per rimuovere i calcoli.
Implicazioni per Madre e Feto
Le implicazioni dell’ittero in gravidanza variano notevolmente a seconda della causa.
- Per la madre: se non trattato, l’ittero può portare a complicazioni gravi come insufficienza epatica, coagulopatie (problemi di coagulazione del sangue) e insufficienza renale.
- Per il feto: alcune condizioni che causano ittero, come la colestasi intraepatica della gravidanza, possono aumentare il rischio di parto prematuro, sofferenza fetale, liquido amniotico tinto da meconio e, in rari casi, morte endouterina fetale.
Quando Consultare il Medico
È fondamentale consultare immediatamente il proprio medico o ginecologo se si notano segni di ittero (colorazione giallastra della pelle/occhi) o altri sintomi associati durante la gravidanza. Una diagnosi precoce e una gestione adeguata sono cruciali per la salute sia della madre che del bambino.