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Lo sciamano che insegna la felicità









Contrastare le credenze che ci autolimitano e causano sofferenza, per raggiungere libertà, felicità e amore per la vita: questo è l’obiettivo a cui aspira la saggezza dei Toltechi, gli antichi abitanti del Messico, che da qualche tempo è tornata in auge, grazie all’opera del maestro e sciamano don Miguel Ruiz. 
La sua via per raggiungere la felicità passa attraverso “cinque”accordi” da prendere con se stessi cioè cinque  strategie di condotta.














 LE REGOLE CON CUI VENIAMO “ADDOMESTICATI”….






Secondo la saggezza tolteca, l’uomo vive un grande sogno e il sogno di ognuno va a costituire quello collettivo dell’umanità. 
<<   Il sogno del pianeta comprende le regole della società, le credenze, le leggi, le religioni, le culture spiega Don Miguel Ruiz, sciamano e maestro della scuola misterica tolteca. Nasciamo  con la capacità di imparare a sognare e gli adulti ci insegnano a farlo nel modo in cui sogna la società. Sin da piccoli impariamo le regole del sogno, che sono ciò in cui dobbiamo credere, ciò che 
è bene o male ecc.. : questo è quello che i Toltechi chiamano “addomesticamento”. Sulla base delle informazioni ricevute impariamo a giudicare noi stessi e gli altri

I QUATTRO ACCORDI PER “SVEGLIARSI”






Per uscire da questa condizione di dolore e menzogna occorre, secondo la saggezza tolteca, rompere quegli accordi che abbiamo stipulato con gli altri e soprattutto con noi stessi, che ci dicono in che cosa credere e come comportarci, per reclamare il nostro potere personale. << Gli accordi che si fondono sul timore ci portano a disperdere energia, mentre quelli basati sull’amore la incrementano>> sottolinea Ruiz. 
?Per riuscire a rompere gli accordi basati sulla paura, per recuperare la propria energia e condurre quindi una vita libera 
e felice, occorre stringere quattro nuovi potenti accordi con se stessi.
Vediamoli insieme. 








1) SII IMPECCABILE CON LA PAROLA













La parola e ciò che permette di cambiare le credenze, nel bene e nel male. Dire per esempio “ Guarda quella ragazza com’è brutta, può spingere la ragazza, se è d’accordo e quindi credere in queste parole, a considerarsi brutta, anche se magari non lo è. 






..SONO FONTE DI MENZOGNA E SOFFERENZA







L’addomesticamento si basa su un meccanismo di premi e punizioni per inculcare le regole. Tra la paura di essere puniti e quella di non ricevere la ricompensa, cominciamo a fingere di essere ciò che non siamo solo per accontentare gli altri. Questa paura si trasforma in quella di non essere abbastanza bravi e alla fine diventiamo ciò che non siamo. Così il sogno di ciascuno si basa sulla menzogna (le convinzioni che, immagazzinate con l’addomesticamento, sono per lo più false e mascherano le tendenze naturali di ciascuno) e  sulla sofferenza che deriva dal rendersi conto della menzogna. Crescendo, ciascuno diventa istruttore giudice, impietoso, di se stesso. << Gli accordi che abbiamo preso sono così forti che, nonostante ne comprendiamo la falsità, proviamo vergogna e senso di colpa ogni volta che agiamo contro le regole>>. 
?Il primo accordo, quindi richiede di usare la parola positivamente, senza parlare male di sè o degli altri, in modo impeccabile, cioè senza peccato, il che significa senza andare contro se stessi. << Se vedo qualcuno per strada e lo chiamo stupido, sembra che stia usando la parola contro di lui, ma in realtà la sto usando contro di me: quella persona mi odierà per ciò che ho detto e il suo odio non mi farà bene.>>






2) NON PRENDERE NULLA IN MODO PERSONALE








<< Nulla di ciò che fanno gli altri è a  causa nostra. Ognuno vive nel proprio sogno, in un mondo completamente diverso da quelli in cui viviamo noi>>. Anche quando una situazione sempre estremamente personale non ha nulla a che fare con voi. 
Quello che gli altri dicono e fanno segue gli accordi che hanno preso con se stessi. 
Per questo il secondo accordo prevede di non prendere nulla, nel bene e nel male in modo personale. Questo rende immuni alle opinioni e alle azioni degli altri e anche il dolore che ne può derivare. 




3) NON SUPPORRE  NULLA







Poiché viviamo un sogno, non percepiamo le cose come sono. Ciò porta l’uomo a fare supposizioni e a credere a esse. <<Supponiamo che tutti vedano le cose nel nostro stesso modo>>. Per esempio, crediamo che gli altri sappiano quello che pensiamo e che vogliamo e che quindi non sia necessario dirlo, salvo poi restare delusi e soffrire quando non è così. Facciamo supposizioni anche su noi stessi, finendo con il valutarci troppo o troppo poco
?Il terzo accordo è quindi quello di non supporre nulla. <<Per evitare di fare supposizione occorre fare domande, trovare il coraggio di chiedere finché la situazione non sembra chiara e di chiedere anche ciò che si desidera>> consiglia lo sciamano. Chiedere  permette di comunicare in modo chiaro, evitando fraintendimenti. 






4) FAI SEMPRE DEL TUO MEGLIO








Il quarto accordo indica di fare sempre del proprio meglio e aiuta a trasformare in un’abitudine anche i tre precedenti. Quello che è importante ricordare è che il proprio meglio non è mai lo stesso e può cambiare da un momento all’altro, è diverso quando si è in buona salute, quando si è malati, ma anche quando si è tristi, arrabbiati, felici. Se si fa del proprio meglio in ogni circostanza, né
 di più, né di meno, diventa impossibile giudicare se stessi, avere sensi di colpa o  rimpianti e quindi, si vive meglio. 




C’E’ ANCHE UN QUINTO ACCORDO






Esiste un ultimo accordo, a cui si approda dopo aver eseguito per  anni gli altri quattro: Sii scettico, ma impara ad ascoltare”. 
I primi quattro accordi servono per disapprendere le menzogne, mentre il quinto diventa la guida per il futuro. Richiede di essere scettici, cioè di dubitare, perché la maggior parte di cose che sentiamo non sono vere. Il dubbio diventa lo strumento per scoprire la verità. Essendo scettici, non crediamo a ogni messaggio che sentiamo, non ci fidiamo delle bugie. Accanto allo scetticismo serve la capacità di ascolto, perché solo così capiamo il significato dei simboli usati dagli altri (gli esseri umani parlano attraverso simboli) e la comunicazione migliora.




 

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