Utero Setto: Cosa Sapere sulla Malformazione Uterina
Cos’è l’utero setto?
L’utero setto, noto anche come utero settato o utero diviso, è una malformazione uterina congenita relativamente comune che si verifica durante lo sviluppo fetale. Invece di formarsi come una singola cavità a forma di pera, l’utero presenta una membrana fibrosa o muscolare, chiamata setto, che lo divide parzialmente o completamente in due cavità. Questa anomalia può avere implicazioni significative sulla fertilità e sulla capacità di portare a termine una gravidanza.
Come si forma l’utero setto?
Durante lo sviluppo embrionale, l’utero si forma dalla fusione di due dotti chiamati dotti di Müller. In un normale sviluppo, questi dotti si uniscono completamente, riassorbendo la parete divisoria centrale per formare un’unica cavità uterina. Nell’utero setto, questo processo di riassorbimento è incompleto, lasciando un setto di varia lunghezza che si estende all’interno della cavità uterina.
Tipi di utero setto
La classificazione più comune si basa sull’estensione del setto all’interno dell’utero:
- Setto parziale (o incompleto): il setto si estende solo parzialmente nella cavità uterina, senza raggiungere l’orifizio cervicale interno.
- Setto completo: il setto divide completamente la cavità uterina fino all’orifizio cervicale interno, creando due emi-uteri. In alcuni casi, il setto può estendersi anche alla cervice (utero bicorne bicollis settato) o alla vagina (utero didelfo con setto vaginale).
Impatto sulla fertilità e sulla gravidanza:
La presenza di un utero setto può essere associata a diverse problematiche riproduttive:
Difficoltà di concepimento: l’impianto dell’embrione può essere ostacolato dalla ridotta vascolarizzazione del setto, rendendo meno probabile l’attecchimento.
Aumento del rischio di aborto spontaneo: l’impianto sul setto è spesso associato a una maggiore probabilità di interruzione di gravidanza, soprattutto nel primo trimestre.
Parto pretermine: la forma anomala dell’utero può limitare lo spazio per la crescita fetale, aumentando il rischio di parto prematuro.
Presentazioni anomale del feto: la presenza del setto può influenzare la posizione del feto nell’utero, aumentando la probabilità di presentazioni podaliche o traverse che richiedono un parto cesareo.
Gravidanza ectopica (raramente): in rari casi, l’embrione può impiantarsi in una delle due cavità separate, portando a una gravidanza extrauterina.
Molte donne con utero setto riescono a concepire e portare a termine gravidanze sane senza alcuna complicazione. Tuttavia, la presenza di una storia di infertilità, aborti ricorrenti o complicanze ostetriche può suggerire la necessità di ulteriori indagini per escludere o confermare la presenza di un utero setto.
Diagnosi di utero setto
La diagnosi può essere effettuata attraverso diverse tecniche di imaging:
- Ecografia transvaginale: spesso il primo esame diagnostico, può suggerire la presenza di un’anomalia uterina.
- Isterosalpingografia (HSG): un esame radiologico che utilizza un mezzo di contrasto per visualizzare la cavità uterina e le tube di Falloppio. Può evidenziare la forma anomala dell’utero.
- Ecografia 3D: fornisce immagini più dettagliate della morfologia uterina e può aiutare a distinguere tra utero setto e utero bicorne (un’altra malformazione uterina).
- Isteroscopia diagnostica: una procedura minimamente invasiva che permette di visualizzare direttamente l’interno della cavità uterina con una piccola telecamera. È considerata il “gold standard” per la diagnosi di utero setto.
- Risonanza Magnetica (RM): può essere utilizzata in casi complessi o quando è necessario valutare anche altre strutture pelviche.
Trattamento
Il trattamento è chirurgico e consiste nella resezione isteroscopica del setto. Questa procedura minimamente invasiva viene eseguita per via vaginale, utilizzando un isteroscopio dotato di uno strumento chirurgico (ansa resettoscopica o forbici) per rimuovere il setto e ripristinare una singola cavità uterina normale.
L’isteroscopia resettoscopica è generalmente una procedura ben tollerata e con un basso tasso di complicanze. Dopo l’intervento, è spesso raccomandato un periodo di riposo e talvolta una terapia ormonale per favorire la guarigione dell’endometrio.
Prognosi dopo il trattamento
La resezione isteroscopica del setto ha dimostrato di migliorare significativamente gli esiti riproduttivi nelle donne con utero setto e storia di infertilità o aborti ricorrenti. Le percentuali di concepimento aumentano e il rischio di aborto spontaneo e parto pretermine diminuisce.
Conclusione
L’utero setto è una malformazione uterina congenita che può avere un impatto sulla fertilità e sulla gravidanza. Una diagnosi accurata attraverso tecniche di imaging e, in particolare, l’isteroscopia, è fondamentale. La resezione isteroscopica del setto è un trattamento efficace che può migliorare significativamente le prospettive riproduttive per le donne affette da questa condizione. È importante che le donne con una storia di problemi riproduttivi consultino uno specialista in fertilità per una valutazione completa e per discutere le opzioni di trattamento più appropriate.
Potrebbe interessarti anche