SALUTE

Sacco Vitellino: Anatomia e Funzioni


 

Cos’è Il Sacco Vitellino

Il sacco vitellino è una struttura extraembrionale essenziale che compare molto precocemente nello sviluppo di un nuovo essere umano. Spesso poco conosciuto al di fuori degli ambienti medici, il sacco vitellino svolge funzioni vitali che garantiscono la sopravvivenza e il corretto sviluppo dell’embrione nelle prime, delicate settimane di gestazione. La sua presenza è, infatti, uno dei primi segni ecografici di una gravidanza vitale.


Origine e Sviluppo del Sacco Vitellino

Il sacco vitellino si forma a partire dall’endoderma e dal mesoderma extraembrionale, apparendo come una piccola vescicola subito dopo l’impianto dell’embrione nell’utero. Distinguiamo due fasi principali:

  • Sacco vitellino primario: si forma molto presto, intorno al 7°-8° giorno dopo la fecondazione. è una struttura transitoria e di breve durata.

  • Sacco vitellino secondario (o definitivo): si sviluppa intorno al 9°-10° giorno. questa è la struttura che assumerà le funzioni cruciali per l’embrione in crescita.

Inizialmente relativamente grande si ridurrà progressivamente man mano che le sue funzioni verranno assunte da altri organi in via di sviluppo, come la placenta.

Le Funzioni Indispensabili del Sacco Vitellino

Nonostante il termine “vitellino” suggerisca un ruolo primario nella riserva di nutrienti (come avviene in altre specie), nell’uomo il sacco vitellino ha funzioni ben più complesse e diversificate:

  • Nutrimento e Trasporto: prima che la placenta sia completamente formata e funzionale, il sacco vitellino agisce come un primo sistema di assorbimento e trasporto di nutrienti essenziali dalla madre all’embrione. la sua parete è ricca di vasi sanguigni che facilitano questi scambi vitali.

  • Emopoiesi (Formazione del Sangue): una delle sue funzioni più critiche è quella di essere il primo sito di produzione delle cellule del sangue (globuli rossi e bianchi) nell’embrione. le “isole di Wolff e Pander” nella parete del sacco vitellino sono le strutture embrionali più precoci a generare le cellule staminali emopoietiche primitive. questa funzione è insostituibile fino a quando il fegato e, successivamente, il midollo osseo non diventeranno i principali centri di emopoiesi.

  • Origine delle Cellule Germinali Primordiali: è un fatto sorprendente che le cellule germinali primordiali (CGP), le future cellule uovo o spermatozoi, si originino proprio nella parete del sacco vitellino. da qui, migreranno successivamente verso le gonadi in formazione.

  • Sviluppo dell’Intestino Primitivo: una parte del sacco vitellino viene incorporata nell’embrione per dare origine al tubo digerente primitivo, da cui si formeranno l’intestino tenue e crasso. il dotto vitellino, o dotto onfalomesenterico, rappresenta il collegamento tra il sacco vitellino e l’intestino medio embrionale.


La Regressione e il Significato Clinico

Con l’avanzare della gravidanza e l’assunzione completa delle funzioni da parte della placenta, il ruolo del sacco vitellino diminuisce. Intorno alla 10ª-12ª settimana di gestazione, il sacco vitellino inizia a regredire, diventando una piccola struttura residua che si riassorbe. In rari casi, una porzione del dotto vitellino può persistere, dando origine al cosiddetto diverticolo di Meckel, una condizione solitamente asintomatica.

La visualizzazione ecografica del sacco vitellino è un indicatore precoce e prezioso della presenza di una gravidanza intrauterina vitale. dimensioni, forma e morfologia  vengono monitorate attentamente durante le prime ecografie, poiché anomalie possono, in alcuni casi, indicare un rischio di esiti sfavorevoli della gravidanza.

Connessione con le Malformazioni Congenite

 
 
 

 

Enable Notifications OK No thanks
Verificato da MonsterInsights