SALUTE

Anoressia



 

 

 




Origini
 
L’anoressia è uno dei principali disturbi del comportamento alimentare, è accompagnato da mancanza di appetito, paura di ingrassare, viene definita “anoressia nervosa” comporta un rischio considerevole della salute.
 
I primi casi di anoressia risalgono a tempi remoti, anche se viene considerata un disturbo del “mondo industrializzato”
Colpisce soprattutto  gli adolescenti ed è un disturbo  principalmente femminile ( circa il 90% dei casi),le statistiche dimostrano un incidenza tra i maschi adolescenti va dal 5% al 10% .

 
 
Nel Medioevo, epoca in cui i valori spirituali erano molto radicati si parlava di” anoressia spirituale”,magrezza/salute spirituale, “digiuni ascetici” attraverso la mortificazione del corpo.
 
La scoperta del disturbo si fa risalire al 1689 quando Richard Morton, medico britannico, parlò si “emaciazione nervosa”sulla base di uno studio condotto su due ragazzi giovanissimi, che in assenza di patologie manifeste rifiutavano il cibo, anche se già nel 1500 il medico  genovese Simone Porta studiò e descrisse il primo quadro clinico di anoressia .
 
Fu nel 1873 con Lasegue e Gull che l’anoressia mentale fu descritta come disturbo di origine psicologica.
 
Gull  la definì ” anoressia nervosa” e ritenne che nonostante l’assenza di  patologie o particolari malattie, alcune donne rifiutavano di alimentarsi e che  l’origine andava ricercata in” un’anomalia dell’io”.


 
Lasegue invece la  inquadrò tra le varianti dell’isteria definendola ” anoressia  isterica” e descrisse il caso di una donna denutrita e debilitata fisicamente che non voleva guarire perchè questa condizione la poneva al centro dell’attenzione nell’ambito familiare.
 
A Gull e Lasegue si deve il merito di di aver posto l’attenzione sull’origine non organica di questo disturbo oltre del ruolo importante svolto dalla famiglia.
 
 
 
Sintomi
 
 
 
 
 
Nella fase precoce risulta abbastanza difficile fare una diagnosi di anoressia, la diminuzione del peso corporeo di per sé non viene subito recepito come un segnale preoccupante in quanto potrebbe dipendere da altri fattori, ma quando si verificano alcune condizioni bisogna allarmarsi:


  • Preoccupazione eccessiva per il peso corporeo associata ad un’intensa paura di acquistare peso
  • Rifiuto categorico di alimenti contenenti zuccheri e grassi
 


 

 

 

 

 

  • Percezione di vedersi sempre grassi anche quando il peso  è al di sotto del peso minimo normale
  • Attività fisica esagerata allo scopo di bruciare calorie
  • Mentire sulla quantità di cibo consumato
  • Disagio durante la consumazione di pasti in compagnia
  • Pesarsi diverse volte al giorno
  • Senso di colpa quando si mangia qualcosa
  • Tendenza all’isolamento
  • Ossessione dell’apporto calorico di ogni alimento
  • Uso lassativi e diuretici
 

L’anoressia nervosa è un disturbo molto pericoloso e la prima cosa da fare una volta individuato il problema è quello di rivolgersi ad uno specialista. 


 














Le cause
 
 
Su base scientifica alcuni ricercatori sostengono che l’anoressia nervosa possa essere legata a fattori genetici ma  si tratta di una teoria che richiede ulteriori approfondimenti.La famiglia può rappresentare uno dei fattori predisponenti quando si verificano determinate condizioni,  come familiari che soffrono o hanno sofferto di disturbi alimentari.
Famiglie nelle quali manca la comunicazione e l’anoressia può rappresentare un modo per porsi al centro dell’attenzione ,una forma di comunicazione silenziosa.L’ambiente in cui si vive e le influenze ricevute, spesso la magrezza viene considerata un valore sociale positivo, i modelli proposti dalle pubblicità  “magrezza è bellezza” a volte spingono le ragazze,soprattutto nell’adolescenza, a forme di emulazione che possono sfociare nel grave disturbo alimentare.Cambiamenti durante la pubertà, il corpo subisce delle modificazioni che non sempre vengono accettate e  possono causare disagio e paura di essere derisi.Stress dovuto a problemi legati allo studio, distacchi sentimentali dolorosi, malattie di persone care, problemi di lavoro ecc.

 CureLa cura dell’anoressia dovrebbe essere effettuata da un’equipe multidisciplinare composta da medici con tutte le competenze richieste ( psicologi – psicoterapeuti – dietisti…)
La terapia cognitivo-comportamentale dell’anoressia nervosa è mirata a far capire alla persona in oggetto  che il peso corporeo non deve condizionare la vita ed essere l’unico parametro per misurare il proprio valore.


Quando la perdita di peso non è eccessiva e non ci sono complicazioni mediche l’anoressia nervosa può essere curata anche a livello ambulatoriale, si può fare un tentativo per un certo periodo di tempo,se non si verifica alcun cambiamento si devono prendere altri provvedimenti.L’affetto, la non colpevolizzazione e l’amore delle persone vicine saranno certamente di grande aiuto.Le cure farmacologiche saranno stabilite dai medici dopo una valutazione del caso.

Anoressia ( poesia)

Ti sentivi   invisibile
la tua anima era vuota
il tuo solo amico era lo specchio
ingannevole e traditore,
sul tuo esile corpo trasparivano i
segni della tua sofferenza,eri entrata
in quel tunnel senza luce e il dolore
restava chiuso dentro, protetto.

Il mondo girava impazzito intorno a te,
ma tu vivevi nella tua dimensione e
guardavi il mondo con i tuoi incavati
occhi e le tue ossa sporgenti.

Rifiutavi il cibo ma anche il  mondo,
e pensavi di volare in alto leggera
senza il peso del tuo corpo.

Ma un giorno la tua anima si ribellò,
gridò,  le porgesti la tua
esile mano , le chiedesti di portare
via il dolore ,di rompere quei fili che
ti tenevano imprigionata e  di ricominciare
a vivere.( Poesia scritta da una giovanissima ragazza che ha vinto sull’anoressia)






Anoressia e moda

Un tema spesso dibattuto in tv, alla radio,  sui giornali quello delle modelle magrissime che fungono da ideale per le teenager, che non solo le ammirano ma spesso anche spinte dalla voglia di imitarle.
Fanno guerra al cibo per assomigliare a quelle spilungone pelle e ossa.
La magrezza fotografata, esibita, voluta dagli stilisti più famosi, osannata nelle pubblicità ha creato il mito ” magrezza è bellezza”.
L’anoressia nel mondo della moda ha suscitano l’interesse anche di donne  politiche, con proposte di legge atte ad affrontare e risolvere l’emergenza del disturbo alimentare, definendolo un problema sociale.

Risultati immagini per anoressia e modelle

Gli stilisti dal canto loro non ritengono questo un problema che li riguardi, le sfilate e le copertine continuano ad essere esclusivamente di donne fuscello.
I guadagni e il successo vengono prima di tutto.

Anoressia maschile

 

L’ anoressia maschile è poco conosciuta poichè questo disturbo colpisce prevalentemente le

donne (90%).
Da recenti studi emerge che il disturbo colpisce anche i maschi nella misura del  5% – 10% .
 Gli studi hanno sempre avuto un orientamento prettamente femminile essendo l’anoressia considerata esclusivamente delle donne. Se andiamo indietro nel tempo, troviamo tra gli studi del medico britannico Richard Morton una diagnosi di anoressia su un maschio di 16 anni( e una ragazza di 18 ) che in assenza di cause organiche rifiutava di alimentarsi  ( Continua a leggere)












Le informazioni riportate devono essere considerate  come suggerimenti e consigli di carattere generale, non devono in alcun modo sostituire il parere del medico e degli specialisti ai quali bisogna rivolgersi per qualsiasi problema. 

 

 
 
 







 

 








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