Le palpitazioni
Con il termine palpitazioni ci si riferisce alla percezione dei battiti cardiaci che un soggetto può avvertire in modo intenso o addirittura violento.
Come si manifestano le palpitazioni?
Le palpitazioni possono essere percepite come un “battito d’ali” o “come un galoppo“. Qualcuno le definisce come un “tuffo al cuore”. Le palpitazioni sono un sintomo molto diffuso, che può essere fastidioso ma raramente associato un vero problema di cuore. Si tratta di una sensazione per cui si sente il proprio cuore come se battesse nel petto, alla gola, al collo, che può essere causata dalla variazione del ritmo cardiaco e della frequenza (numero di battiti del cuore) o da un aumento della contrattilità del cuore.
Due tipi di palpitazioni
Bisogna distinguere tra diversi tipi di palpitazioni: alcune, le più comuni, non sono legate a malattie cardiache, come la tachicardia sinusale e l’extrasistole; altre invece possono essere segno di una malattia
Palpitazioni benigne
La tachicardia sinusale, (dal greco cardia, cuore e palmos, palpitazione) è un aumento della frequenza dei battiti cardiaci. E’ un disturbo che capita all’improvviso ed è legato ad un’aumentata velocità del nodo del seno, cioè di quella struttura che già normalmente funge da “segnapassi” cardiaco. La frequenza in una persona sana varia tra 60 a 100 battiti al minuto, a seconda dell’età . In caso di tachicardia i valori salgono a 100 -150.
- Un sintomo particolare di tachicardia sinusale può essere il cardiopalmo, che dà la spiacevole sensazione di sentire il cuore in gola e una forte accelerazione.
- Le extrasistole è un occasionale extra-battito che dà la sensazione di battito “che viene a mancare”. In pratica, si tratta di una contrazione cardiaca che viene prima rispetto al ritmo normale.
Perché si manifestano
Tachicardia sinusale ed extrasistole possono essere provocate da fattori ormonali. La maggiore indiziata è l’adrenalina ma anche gli ormoni tiroidei quando si trovano in quantità eccessive nel sangue a causa di un’ anomala iperattività della tiroide. Oltre agli ormoni, anche il sistema neurovegetativo, cioè il sistema che regola e controlla gli organi viscerali (come cuore, polmoni, stomaco, vescica, reni) e le loro funzioni (la circolazione sanguigna, la respirazione, digestione) può giocare un ruolo nella comparsa delle palpitazioni innocenti. E’ costituito da due componenti: il sistema parasimpatico e quello ortosimpatico che hanno funzioni opposte. Durante uno sforzo o uno stress, prevale l’ortosimpatico che provoca un’accelerazione dell’attività cardiaca, una stimolazione del fegato. Durante il riposo a prevalere invece è il parasimpatico che riduce l’attività cardiaca.
Fattori scatenanti
I fattori scatenanti più frequenti che possono portare alla comparsa di tachicardia sinusale ed extrasistole sono:
- sforzi fisici intensi (tachicardia sinusale);
- stress mentale (extrasistole o tachicardia sinusale);
- ansia, paura (extrasistole);
- abuso di nicotina, cocaina e pillole dimagranti (extrasistole);
- abuso di tè e caffè ( extrasistole);
- ipertiroidismo che è l’aumento dell’attività della tiroide (tachicardia sinusale);
- febbre (tachicardia sinusale).
Palpitazioni pericolose
A volte le palpitazioni possono essere il segnale della presenza di una malattia cardiaca, come una cardiopatia ischemica (sofferenza del cuore dovuta a insufficiente apporto di sangue e ossigeno). In questi casi, che sono però piuttosto rari, è opportuno andare a fondo con esami cardiologici.
Quali sono?
- La tachicardia ventricolare: è un’ aritmia cardiaca che può portare allo scompenso cardiaco e può essere conseguenza di un precedente infarto oppure di un’ischemia ( scarsa affluenza di sangue e ossigeno al cuore).
- La fibrillazione atriale è caratterizzata da un aumento disordinato e irregolare della frequenza cardiaca. Provoca una riduzione della tolleranza agli sforzi, palpitazioni, affaticamento o mancanza di fiato.
Terapia
Se si manifestano frequentemente, ma con breve durata, è opportuno rivolgersi al proprio medico e sottoporsi a esami cardiologici. Se invece la crisi persiste è bene rivolgersi al pronto soccorso. Inoltre, come sempre, è utile seguire alcune buone abitudini, come ridurre la caffeina, le sigarette, praticare disciplina dolce come yoga regolarmente in modo da ridurre il più possibile lo stress​.
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