SALUTE

Ustioni di Secondo Grado: cause, sintomi cure

Cosa sono le ustioni di secondo grado?

Le ustioni di secondo grado coinvolgono danni alla pelle che interessano sia lo strato esterno, chiamato epidermide, sia lo strato sottostante, chiamato derma. Questo tipo di ustione è caratterizzato da sintomi come arrossamento, vesciche piene di liquido e dolore intenso.

. Le ustioni di secondo grado possono essere suddivise in due categorie:
 
 
  1. Ustioni di Secondo Grado Superficiali: coinvolgono solo l’epidermide e il primo strato del derma. Sono caratterizzate da arrossamento, gonfiore, vesciche piene di liquido chiare e dolore intenso. Questo tipo di ustione di solito guarisce entro 1-3 settimane senza lasciare cicatrici permanenti.
  2. Ustioni di Secondo Grado Profonde: coinvolgono l’epidermide e uno strato più profondo del derma. Sono caratterizzate da vesciche piene di liquido opalescente, arrossamento intenso, gonfiore e dolore intenso. La guarigione delle ustioni di secondo grado profonde può richiedere più tempo e lasciare cicatrici permanenti.

Quali sono le cause?

Questo tipo di ustione può essere causato da diverse circostanze e situazioni, tra le quali le cause più comuni includono:

Esposizione al Calore: le ustioni di secondo grado possono essere causate da esposizione prolungata a fonti di calore intenso come fiamme, liquidi bollenti, vapore, oggetti surriscaldati o superfici infuocate. Il contatto diretto con queste fonti di calore può danneggiare gravemente la pelle e provocare ustioni di secondo grado.

Esplosioni e Incendi: esplosioni di gas, incendi domestici, incidenti in cucina o sul luogo di lavoro possono generare fiamme e calore estremo che possono causare ustioni di secondo grado sulla pelle esposta.

Esposizione a Agenti Chimici: sostanze chimiche corrosive o irritanti come acidi, basi, solventi o agenti caustici possono provocare ustioni di secondo grado sulla pelle in seguito al contatto diretto o alla fuoriuscita accidentale di tali sostanze.

Radiazioni: l’esposizione a radiazioni ionizzanti o a raggi ultravioletti in dosi elevate può danneggiare gravemente la pelle e causare ustioni di secondo grado, in particolare in caso di esposizione prolungata o non protetta.

Elettricità: il passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo in seguito a un’azione elettrica accidentale può generare ustioni di secondo grado nei punti di ingresso e uscita della corrente, causando danni ai tessuti sottocutanei.

Frizioni e Attriti: Lesioni da sfregamento o attrito prolungato della pelle contro superfici ruvide o abrasive possono causare ustioni di secondo grado per via della perdita dello strato superficiale della pelle e del danneggiamento della derma sottostante.

Scottature da Liquidi Bollenti: il contatto diretto con liquidi bollenti come acqua, olio o bevande calde può causare ustioni di secondo grado sulla pelle in seguito a un’azione termica repentina e intensa.

Esplosioni di Vapore: l’esposizione diretta a esplosioni di vapore ad alta temperatura, come quelle generate da pentole a pressione o apparecchiature industriali, può provocare ustioni di secondo grado sulla pelle esposta.

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Sintomi delle Ustioni di Secondo Grado

Le ustioni di secondo grado coinvolgono danni ai due strati superiori della pelle, l’epidermide e la derma, e possono manifestarsi con una serie di sintomi caratteristici.

Ecco alcuni dei principali sintomi associati alle ustioni di secondo grado:

Dolore Intenso: le ustioni di secondo grado sono spesso accompagnate da un dolore acuto e bruciante nella zona interessata. Il dolore può essere costante o aumentare con il contatto o lo sfregamento della pelle ustionata.

Rossore e Infiammazione:la pelle intorno all’area ustionata può presentare arrossamento, gonfiore e infiammazione a causa della reazione infiammatoria del corpo al danno tissutale.

Formazione di Vesciche: le ustioni di secondo grado possono generare la formazione di vesciche piene di liquido trasparente o sieroso sulla superficie della pelle ustionata. Le vesciche possono essere dolorose al tatto e scoppiano facilmente se manipolate.

Pelle Bollente o Bagnata: la pelle interessata da ustioni di secondo grado può risultare bollente al tatto o apparire umida a causa della perdita di liquidi e della compromissione della barriera cutanea.

Perdita di Sensibilità: in alcune situazioni, le ustioni di secondo grado possono compromettere la sensibilità cutanea nella zona interessata, rendendo la pelle meno sensibile al tatto, al calore o al freddo.

Prurito e Disagio: Le ustioni di secondo grado possono causare prurito intenso nella zona ustionata, provocando disagio e fastidio al paziente durante la guarigione.

Febbre e Malessere: in casi di ustioni di secondo grado estese o gravi, il paziente potrebbe manifestare sintomi sistemici come febbre, brividi, malessere generale o sintomi di infezione.

Cicatrizzazione e Guarigione: durante il processo di guarigione, le ustioni di secondo grado possono formare cicatrici permanenti sulla pelle interessata, con un rischio maggiore di iperpigmentazione, ipo o ipertrofia cicatriziale.

 

Diagnosi  

La diagnosi delle ustioni di secondo grado è fondamentale per valutare l’estensione e la gravità della lesione cutanea e pianificare un trattamento adeguato.

Ecco alcuni dei principali metodi e approcci utilizzati per diagnosticare le ustioni di secondo grado:

Il medico esegue un esame fisico approfondito della pelle interessata per valutare l’aspetto della lesione, la presenza di vesciche, l’estensione dell’area ustionata e la profondità del danno cutaneo.

Le ustioni di secondo grado vengono classificate in base alla profondità della lesione cutanea e alla presenza di danni agli strati superiori della pelle, l’epidermide e la derma.

Valutazione dell’estensione dell’area ustionata in relazione alla superficie corporea totale per determinare la percentuale di ustione e la gravità della lesione. Analisi della storia clinica,  raccolta informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, inclusi eventuali traumi o esposizioni a fonti di calore, agenti chimici, radiazioni o elettricità che possano aver causato l’ustione. 

In alcuni casi, possono essere prescritti esami di laboratorio come emocromo, emocultura o dosaggi enzimatici per valutare lo stato infiammatorio, il rischio di infezioni o la funzionalità degli organi in seguito all’ustione.

In situazioni di ustioni gravi o estese esami di imaging come radiografie, ecografie o tomografia computerizzata (TC) per valutare eventuali danni ossei, muscolari o sottocutanei.

Valutazione del livello di dolore, la sensibilità cutanea e la risposta neurologica nella zona ustionata per valutare il grado di compromissione tissutale e nervosa.

 In caso di ustioni gravi, estese o con complicanze, potrebbe essere richiesto il consulto di specialisti in chirurgia plastica, dermatologia, terapia intensiva o medicina d’urgenza per una valutazione e un trattamento multidisciplinare.

Trattamento delle Ustioni di Secondo Grado

Il trattamento delle ustioni di secondo grado richiede un’approccio mirato e personalizzato per favorire la guarigione della pelle, prevenire infezioni e ridurre il rischio di complicazioni. 

Raffreddamento della Pelle: subito dopo l’ustione, è importante raffreddare la zona interessata con acqua fredda corrente per ridurre il calore e attenuare il dolore. Evitare l’uso di ghiaccio o acqua gelida per non danneggiare ulteriormente la pelle.

Pulizia della Ferita: pulire delicatamente la ferita con acqua e sapone neutro per rimuovere eventuali detriti, sporco o agenti contaminanti che potrebbero favorire l’infezione. Evitare l’uso di disinfettanti aggressivi o garze aderenti alla pelle.

Applicazione di Medicazioni: coprire la ferita con una medicazione sterile per proteggere la pelle ustionata da agenti esterni, ridurre il rischio di infezioni e favorire la guarigione. Evitare di rompere le vesciche o di applicare creme o unguenti senza prescrizione medica.

Gestione del Dolore: somministrare farmaci antidolorifici o analgesici per alleviare il dolore e il disagio associati all’ustione. Seguire le indicazioni del medico e evitare l’auto-trattamento con farmaci non prescritti.

Idratazione e Nutrizione: assicurare un’adeguata idratazione e apporto nutrizionale al paziente per favorire la rigenerazione dei tessuti cutanei danneggiati e sostenere il processo di guarigione. Monitorare costantemente lo stato idrico ed elettrolitico del paziente.

Monitoraggio Costante: controllare regolarmente l’evoluzione della lesione, la presenza di segni di infezione, la formazione di pus o la comparsa di febbre. Riportare tempestivamente al medico eventuali cambiamenti nella condizione della pelle ustionata.

Trattamenti Avanzati: in casi di ustioni di secondo grado estese, gravi o con complicanze, potrebbe essere necessario ricorrere a terapie avanzate come la chirurgia per la rimozione della pelle danneggiata, la terapia compressiva, la terapia antibiotica o la terapia rigenerativa della pelle.

Follow-up e Cura delle Cicatrici: dopo la guarigione della pelle, è importante seguire un follow-up regolare con il medico per valutare la formazione di cicatrici, la pigmentazione della pelle e la funzionalità cutanea. In alcuni casi, potrebbero essere necessari interventi per migliorare l’aspetto estetico delle cicatrici.

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