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Cristallino: Funzione, struttura e patologie

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Cos’è il cristallino?

Il cristallino è una lente biconvessa trasparente situata dietro l’iride nell’occhio umano. Ha una struttura composta principalmente da proteine e acqua, avvolta da una sottile capsula. La funzione principale è quella di aiutare a focalizzare la luce che entra nell’occhio per formare un’immagine chiara sulla retina.
Attraverso un processo chiamato accomodazione, il cristallino può modificare la sua forma per consentire la messa a fuoco su oggetti situati a diverse distanze. Questo adattamento è essenziale per garantire una visione nitida e precisa sia da vicino che da lontano.
Svolge un ruolo cruciale nella capacità dell’occhio di focalizzare la luce e garantire una visione ottimale.

Struttura del Cristallino

 

  1. Capsula del Cristallino: il cristallino è avvolto da una sottile membrana trasparente chiamata capsula del cristallino, che lo protegge e lo mantiene al suo posto.
  2. Nucleo del Cristallino: al centro del cristallino si trova il nucleo, composto principalmente da fibre proteiche disposte in modo compatto.
  3. Corteccia del Cristallino: attorno al nucleo del cristallino si trova la corteccia, costituita da fibre proteiche disposte in strati concentrici. Queste fibre consentono al cristallino di essere flessibile e di modificare la sua forma durante il processo di accomodazione.
  4. Zonula e Muscoli Ciliari: il cristallino è sospeso all’interno dell’occhio da sottili fibre chiamate zonula, che sono collegate ai muscoli ciliari. Questi muscoli controllano la tensione delle zonule e influenzano la forma del cristallino durante l’accomodazione.
  5. Epitelio del Cristallino: sulla superficie anteriore del cristallino si trova l’epitelio del cristallino, uno strato di cellule che contribuisce alla nutrizione e alla trasparenza del cristallino.

Funzioni

Il cristallino, insieme alla cornea, gioca un ruolo fondamentale nel processo di convergenza delle onde luminose che entrano nell’occhio. Questa convergenza ottica è essenziale per formare un’immagine nitida sulla retina. Il cristallino ha il compito di variare la distanza focale del sistema ottico dell’occhio regolando la sua forma e, di conseguenza, il suo potere refrattivo. Questo adattamento permette al cristallino di focalizzare correttamente l’immagine osservata, garantendo una visione chiara e definita.

Quando si guarda degli oggetti da vicino, il cristallino deve modificare la sua forma per diventare più convesso e aumentare il suo potere di rifrazione, consentendo una messa a fuoco precisa degli oggetti ravvicinati. Oltre alla sua funzione diottrica e all’accomodazione, il cristallino svolge un ruolo importante nell’assorbire parte dei raggi ultravioletti, contribuendo così alla protezione della retina e alla salute generale dell’occhio.

In sintesi, non solo aiuta a focalizzare la luce per formare immagini nitide sulla retina, ma svolge anche una funzione protettiva assorbendo i raggi nocivi e contribuendo al benessere visivo complessivo.

 

Che cos’è l’accomodazione?

L’accomodazione è il processo attraverso il quale il cristallino dell’occhio regola la sua forma per consentire una visione nitida e focalizzata su oggetti situati a diverse distanze. Durante l’accomodazione, il cristallino si adatta per modificare il suo potere di messa a fuoco e consentire di vedere chiaramente sia gli oggetti vicini che quelli lontani.

Come avviene l’accomodazione:

  1. Visione da vicino: quando si guarda un oggetto vicino, i muscoli ciliari allentano la tensione sulle zonule che circondano il cristallino. Ciò consente al cristallino di aumentare la sua curvatura, aumentando il suo potere di messa a fuoco per gli oggetti ravvicinati.
  2. Visione da lontano: quando si guarda un oggetto distante, i muscoli ciliari aumentano la tensione sulle zonule, rendendo il cristallino meno curvo. Questo riduce il suo potere di messa a fuoco per consentire una visione nitida degli oggetti lontani.
  3. Regolazione istantanea: l’accomodazione avviene istantaneamente e in modo automatico, consentendo all’occhio di adattarsi rapidamente a diverse distanze di messa a fuoco senza che la persona se ne renda conto.
L’accomodazione è un processo fondamentale per la visione corretta e può essere influenzata da fattori come l’età, la salute degli occhi e la presenza di condizioni patologiche come la presbiopia. Quando l’accomodazione è compromessa, possono verificarsi problemi di messa a fuoco e di visione.

Difetti della visione

 

I difetti della visione più comuni includono:

  1. Miopia : le persone affette da miopia hanno difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti distanti, poiché la luce si focalizza davanti alla retina anziché su di essa. Questo può essere dovuto a un eccessivo potere di rifrazione del cristallino o a un’occhio troppo lungo.
  2. Ipermetropia: le persone con ipermetropia hanno difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti vicini, poiché la luce si focalizza oltre la retina anziché su di essa. Questo può essere causato da un’insufficiente potere di rifrazione del cristallino o da un’occhio troppo corto.
  3. Astigmatismo: l’astigmatismo è un difetto visivo in cui la cornea o il cristallino hanno una curvatura irregolare, causando una visione distorta sia da vicino che da lontano.
  4. Presbiopia: La presbiopia è una condizione legata all’invecchiamento in cui il cristallino perde la sua flessibilità e la capacità di focalizzare gli oggetti da vicino, rendendo difficile la lettura e la visione ravvicinata.
  5. Strabismo: Lo strabismo è una condizione in cui gli occhi non sono allineati correttamente e puntano in direzioni diverse, causando problemi di percezione visiva e di profondità.
  6. Ambliopia (occhio pigro): l’ambliopia si verifica quando uno degli occhi non si sviluppa correttamente durante l’infanzia, causando una visione ridotta in quell’occhio.
  7. Daltonismo: il daltonismo è una condizione genetica in cui si ha difficoltà a distinguere certi colori, spesso il rosso e il verde.

Malattie del cristallino

 

  1. Cataratta: la cataratta è una delle malattie più comuni del cristallino, caratterizzata dall’opacizzazione del cristallino che porta a una visione offuscata e sfocata. La cataratta può progredire nel tempo e può richiedere intervento chirurgico per sostituire il cristallino opacizzato con una lente artificiale.
  2. Ectopia lentis: questa condizione si verifica quando il cristallino si sposta dalla sua posizione normale nell’occhio, causando problemi di messa a fuoco e visione distorta.
  3. Sindrome di Marfan: questa malattia genetica può causare anomalie nel tessuto connettivo, inclusi problemi con la struttura e la posizione del cristallino all’interno dell’occhio.
  4. Afasia sferica: questa condizione si verifica quando il cristallino diventa sferico anziché mantenere la sua forma naturale, causando disturbi visivi come sfocatura e astigmatismo.
  5. Sublussazione del cristallino: questa condizione si verifica quando il cristallino si sposta dalla sua posizione normale a causa di anomalie strutturali o traumi, causando problemi di messa a fuoco e visione doppia.
  6. Cristallino dislocato: il cristallino può dislocarsi a seguito di traumi o malattie come il glaucoma, causando problemi di visione e potenziali complicazioni come l’infiammazione dell’occhio.
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