Uno scotoma è un’area di alterazione parziale del campo visivo. Si manifesta come una macchia cieca, scura o colorata, che può essere fissa o scintillante (punti luminosi o flash). Questa alterazione della visione si verifica a causa di un problema a livello del sistema nervoso visivo, che può interessare la retina, il nervo ottico o aree del cervello deputate alla visione.
Tipi di scotoma
Esistono diversi tipi di scotoma, classificati in base alla loro forma, posizione e causa:
Scotoma centrale: coinvolge la zona centrale della vista (entro i 5 gradi circa), quella usata per fissare gli oggetti. È spesso associato a problemi della macula, la parte centrale della retina responsabile della visione nitida.
Scotoma scotomatoso positivo: si percepisce una macchia scura o colorata nel campo visivo.
Scotoma scotomatoso negativo: si ha una perdita di sensibilità in una zona del campo visivo, ma non si percepisce alcuna macchia.
Scotoma scintillante: si vedono luci lampeggianti o scintille luminose, spesso associate a emicrania con aura.
Scotoma ad arco: ha una forma arcuata ed è caratteristico del glaucoma, una malattia cronica del nervo ottico.
Scotoma bitemporale: comprende la perdita della visione nella parte laterale (temporale) di entrambi gli occhi, spesso causata da danni al chiasma ottico, il punto di incontro dei nervi ottici.
Cause dello scotoma
Le cause possono essere molteplici, alcune più serie di altre. Tra le cause principali troviamo:
Problemi del sistema nervoso centrale: accidenti cerebrovascolari (ictus), tumori cerebrali, sclerosi multipla.
Intossicazioni o carenze vitaminiche: avvelenamenti da metanolo, carenza divitamina B12.
Emicrania con aura: può manifestarsi con scotomi scintillanti prima dell’emicrania vera e propria.
Lesioni oculari: Traumi contusivi all’occhio.
Sintomi dello scotoma
Il sintomo principale è la presenza di una macchia cieca o di luci lampeggianti nel campo visivo. A seconda della causa e della posizione dello scotoma, si possono manifestare anche altri sintomi come:
Visione offuscata
Difficoltà a vedere di notte (cecità notturna)
Perdita della visione periferica
Diplopia (visione doppia)
Dolore oculare
Diagnosi
La diagnosi richiede una visita dall’oculista. L’oculista eseguirà un esame completo della vista, che può comprendere:
Test di acuità visiva: valuta la nitidezza della vista a diverse distanze.
Esame del fondo oculare: permette di osservare la retina e il nervo ottico alla ricerca di eventuali anomalie.
Campo visivo computerizzato: misura la sensibilità alla luce nelle diverse zone del campo visivo, aiutando a identificare la presenza e la posizione dello scotoma.
Altri esami specialistici: a seconda del sospetto diagnostico, l’oculista potrebbe richiedere ulteriori esami come la tomografia a coerenza ottica (OCT) o la risonanza magnetica cerebrale (RM).
Trattamento dello scotoma
Il trattamento dello scotoma dipende dalla causa scatenante. Purtroppo, per alcuni tipi di danno, come quelli provocati da malattie degenerative, non esiste una cura definitiva. Tuttavia, in alcuni casi è possibile intervenire per rallentare la progressione della malattia e preservare la vista residua.
In altri casi, a seconda della causa, si può intervenire con:
Farmaci: per il glaucoma, per esempio, si usano colliri specifici per abbassare la pressione oculare.
Intervento chirurgico: in alcuni casi di distacco della retina o di emorragie vitreali, può essere necessario un intervento chirurgico.
Riabilitazione visiva: per aiutare le persone con scotoma ad apprendere strategie per sfruttare al meglio la vista residua e compensare la perdita del campo visivo.
