La curcuma è una pianta spesso coltivata a scopo ornamentale: la curcuma infatti produce grandi fiori rosa o bianchi in abbondanza. La curcuma può essere coltivata anche per soddisfare le nostre esigenze culinarie, infatti, questa pianta di origine tropicale cresce anche nel nostro clima. Essendo una pianta tropicale per poterla coltivare in Italia dobbiamo riuscire a non farle mai soffrire il freddo ovvero non esporla ad una temperatura inferiore ai 12-15° gradi circa. Di conseguenza è consigliabile coltivarla in vaso, in modo tale da poterlo spostare in un luogo riparato durante i mesi più freddi.
Usi medicinali della curcuma
La curcuma è tradizionalmente utilizzata nella medicina ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese. E’ impiegata come integratore alimentare naturale grazie alla sua capacità di contrastare i processi infiammatori dell’organismo. La pianta è conosciuta sin dall’antichità per l’azione depurativa, coleretica ( stimola la produzione di bile da parte del fegato)e colagoga (contrazione della cistifellea favorendo lo svuotamento della bile). E’, inoltre, uno stimolante delle vie biliari, antiossidante e fluidificante del sangue. Alcuni recenti studi hanno confermato che la curcumina, che il principio attivo più rilevante, può bloccare l’azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di alcuni tipi di cancro. La curcuma è ampiamente utilizzata nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi svolge un’azione analgesica e antinfiammatoria. Il succo fresco della curcuma è comunemente utilizzato per varie malattie della pelle: varicella, herpes zoster, reazioni allegiche e eczema. Le proprietà antinfiammatorie della polvere di curcuma erano sfruttate per preparati a impiastro da applicare su ferite, ustioni e così come per l’acnee per la psoriasi.
Tossicità della curcuma
Nel 2019, in Italia, è stato identificato e studiato un piccolo numero di casi (circa una trentina) di tossicità epatica attribuibile ad integratori a base di curcuma. Modesti aumenti delle transaminasi sono stati osservati circa nel 5% delle persone che hanno assunto integratori a base di curcuma per periodi prolungati (oltre un mese), specie se la curcuma era combinata con principi che ne aumentassero la biodisponibilità o era assunta assieme ad altri farmaci. Successivamente Ministero della Salute ha specificato” che non ci sonopericoli per la salute se gli integratori a base di curcumina sono utilizzati correttamente da persone senza problematiche epatiche”. Altresì, l’Autorità ha prescritto di specificare sulle etichette degli integratori a base di curcuma che, «in caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico»
Curcuma in cucina
La curcuma ha molti utilizzi in cucina. Può essere utilizzata per condire le verdure e per insaporire la carne e il pesce; primi piatti a base di pasta e riso, zuppe e legumi, verdure bollite, secondi piatti, salse. E’ un colorante naturale e può sotituitre lo zafferano, rende gli alimenti di colore giallo brillante, proprio come lo zafferano. Hanno sapori diversi, la curcuma è più speziata, lo zafferano più dolce.
Golden milk
Il Golden milk conosciuto come “latte d’oro” è una tipica bevanda curativa nella medicina tradizionale ayurvetrica,viene usata per contrastare le infiammazioni come l’artrite e per rafforzare il sistema immunitario.
Ingredienti
50 g di polvere di curcuma
Olio di mandorla
Latte di mandorle o di cocco
Miele (opzionale)
Preparazione
In un pentolino unite la curcuma a 200 ml di acqua e portate ad ebollizione. Abbassate la fiamma e cuocete a fuoco lento finché il composto non diventa una pasta densa. Lasciatela raffreddare, riponetela in un vaso di vetro e congelatela.
Utilizzo
In un pentolino portate quasi a bollore il latte vegetale, versate il lette in una tazza e aggiungete 1 cucchiaio di pasta alla curcuma, 1 cucchiaio di olio di mandorle e una tazza di latte in un mixer. Aggiungete del miele per dolcificare e frullate fino ad ottenere un drink schiumoso. In altenativa potete utilizzare un barattolo, tresferite il composto in un barattolo e chiudete con il tappo, uitilzzate un canovaccio per non scottarvi e agitate energicamente. Il Golden milk è pronto!!
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