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RDW: Cos’è? Perché si Misura? Cosa Significa

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RDW: COS’E’?

RDW (Red Cell Distribution Width) è un parametro che misura la variabilità delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue. Indica quanto i globuli rossi differiscano in dimensioni l’uno dall’altro. Viene spesso incluso nell’emocromo completo insieme ad altri parametri ematici.

L’RDW è espresso come un valore percentuale o come coefficiente di variazione (CV). Un RDW più alto indica una maggiore variabilità delle dimensioni dei globuli rossi, mentre un RDW più basso indica una minore variabilità.

L’RDW può fornire informazioni utili sulla morfologia dei globuli rossi e sulla presenza di eventuali disturbi o condizioni.

Ecco alcune possibili interpretazioni dell’RDW:

1. RDW normale: un RDW nella norma indica che le dimensioni dei globuli rossi sono relativamente uniformi. Questo è il risultato tipico in individui sani.

2. RDW alto: un RDW elevato può indicare una maggiore variabilità delle dimensioni dei globuli rossi. Questo può essere associato a condizioni come l’anemia, la carenza di ferro, la talassemia, l’anemia falciforme o altre malattie ematiche. Tuttavia, è importante considerare anche altri parametri ematici per una valutazione accurata.

3. RDW basso: un RDW basso può indicare una minore variabilità delle dimensioni dei globuli rossi. Ciò può essere osservato in alcune condizioni come l’anemia sideroblastica o l’anemia da deficit di vitamina B12 o acido folico. È necessario considerare anche altri parametri ematici per una valutazione completa.

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VALORI DI RIFERIMENTO

I valori di riferimento per l’RDW (Red Cell Distribution Width) possono variare leggermente da laboratorio a laboratorio. Tuttavia, di seguito sono forniti alcuni range generali che spesso vengono utilizzati come punto di riferimento:

RDW-CV (coefficiente di variazione): di solito viene considerato normale se inferiore al 14,5%.
RDW-SD (deviazione standard): di solito viene considerato normale se inferiore a 46 fL.

 

 

PERCHÉ SI MISURA L’RDW?

L’RDW (Red Cell Distribution Width) viene misurato per valutare la variabilità delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue. Questo parametro fornisce informazioni sulla distribuzione delle dimensioni dei globuli rossi e può essere utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni e malattie.

Ecco alcune ragioni per cui si misura l’RDW:

1. Anemia: l’RDW può essere un indicatore utile per distinguere tra diversi tipi di anemia. In alcune condizioni, come l’anemia ferropriva o l’anemia da carenza di vitamina B12 o acido folico, l’RDW può essere aumentato a causa della presenza di globuli rossi di dimensioni diverse. In altre forme di anemia, come la talassemia, l’RDW può essere normale o basso a causa della presenza di globuli rossi più omogenei nelle dimensioni.

2. Monitoraggio delle risposte al trattamento: può essere utilizzato per monitorare la risposta al trattamento dell’anemia. Un cambiamento nell’RDW nel corso del tempo può indicare un miglioramento o un peggioramento della condizione.

3. Malattie ematologiche:  può essere alterato in diverse malattie ematologiche, come le malattie mieloproliferative, l’anemia falciforme o altre forme di anemia emolitica. La misurazione dell’RDW può fornire informazioni aggiuntive per la diagnosi e il monitoraggio di queste condizioni.

4. Valutazione generale della salute: può essere incluso nell’emocromo completo come parte di una valutazione generale della salute. Può fornire informazioni sulla salute del sistema ematico e può essere utilizzato come punto di partenza per ulteriori indagini.

In definitiva, la misurazione dell’RDW fornisce informazioni sulla variabilità delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue e può essere utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni e malattie. 




RDW:VALORI ALTI

Un valore alto di RDW (Red Cell Distribution Width) indica una maggiore variabilità delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue. Ciò può essere un indicatore di diverse condizioni o situazioni, tra cui:

1. Anemia: un RDW elevato può essere associato a diverse forme di anemia, come l’anemia ferropriva, l’anemia da carenza di vitamina B12 o acido folico, l’anemia emolitica o la talassemia. La presenza di globuli rossi di dimensioni diverse può causare un aumento dell’RDW.

2. Malattie croniche: alcune malattie croniche, come l’insufficienza renale cronica, l’artrite reumatoide o il diabete, possono influenzare la produzione e la maturazione dei globuli rossi, portando a un aumento dell’RDW.

3. Malattie ematologiche: disturbi del midollo osseo, come le malattie mielodisplastiche o le malattie mieloproliferative, possono causare un aumento dell’RDW a causa di una produzione anormale dei globuli rossi.

4. Sanguinamenti: in caso di sanguinamento cronico o acuto, il corpo può rispondere producendo nuovi globuli rossi più giovani e di dimensioni diverse, aumentando così l’RDW.

 

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RDW:VALORI BASSI

Un valore basso di RDW (Red Cell Distribution Width) indica una minore variabilità delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue. Ciò può essere indicativo di diverse condizioni o situazioni, tra cui:

1. Anemia sideroblastica: questa condizione è caratterizzata da una produzione anomala dei globuli rossi nel midollo osseo, che porta a globuli rossi più omogenei nelle dimensioni e quindi a un RDW ridotto.

2. Carenza di vitamina B12 o acido folico: una carenza di queste vitamine può influenzare la produzione dei globuli rossi nel midollo osseo, portando a globuli rossi più uniformi nelle dimensioni e a un RDW basso.

3. Trasfusioni di sangue recenti: dopo una trasfusione di sangue, i globuli rossi donati possono influire temporaneamente sulla distribuzione delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue del ricevente, riducendo l’RDW.

4. Talassemia: in alcuni casi di talassemia, una malattia genetica caratterizzata da una produzione anormale di emoglobina, si possono osservare globuli rossi più uniformi nelle dimensioni e un RDW basso.

 




QUANDO VIENE RICHIESTO L’ESAME

L’esame dell’RDW (Red Cell Distribution Width) viene solitamente richiesto come parte di un emocromo completo, che valuta i diversi componenti del sangue. L’emocromo completo può essere richiesto in diverse situazioni, tra cui:

1. Check-up di routine: l‘emocromo completo può essere incluso come parte di un esame di routine per valutare la salute generale di una persona. Fornisce informazioni sul conteggio dei globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, oltre a parametri come l’RDW.

2. Sintomi o segni di un problema ematico: se una persona presenta sintomi o segni di un problema ematico, come affaticamento, pallore, sanguinamento eccessivo o infezioni frequenti, il medico può richiedere un emocromo completo per valutare la causa sottostante, compreso l’RDW.

3. Monitoraggio di condizioni esistenti: se una persona ha una condizione ematologica o viene trattata per un problema ematico, l’emocromo completo può essere richiesto periodicamente per monitorare i parametri ematici, compreso l’RDW, e valutare l’efficacia del trattamento.

4. Prima di interventi chirurgici: prima di un intervento chirurgico che potrebbe comportare una significativa perdita di sangue, può essere richiesto un emocromo completo per valutare la capacità del corpo di gestire il sanguinamento e per monitorare i parametri ematici, compreso l’RDW.

 




RDW (Red Cell Distribution Width) è un parametro che misura la variabilità delle dimensioni dei globuli rossi nel sangue.L’RDW è espresso come un valore percentuale o come coefficiente di variazione (CV).L’RDW può fornire informazioni utili sulla morfologia dei globuli rossi e sulla presenza di eventuali disturbi o condizioni.– RDW-CV (coefficiente di variazione): di solito viene considerato normale se inferiore al 14,5%.

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