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Anisocitosi: cause e sintomi

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Che cos’è anisocitosi?

L’anisocitosi è un termine che si riferisce alla presenza di globuli rossi di dimensioni diverse nel sangue. In condizioni normali, i globuli rossi dovrebbero essere relativamente uniformi in termini di dimensioni e forma. Tuttavia, l’anisocitosi può indicare un’anomalia nel processo di produzione dei globuli rossi o può essere un segno di altre condizioni mediche.
L’anisocitosi può essere classificata in due tipi principali: anisocitosi microcitica e anisocitosi macrocitica.
  • Anisocitosi microcitica : in questo caso, i globuli rossi sono più piccoli del normale. Può essere indicativo di condizioni come la talassemia, la carenza di ferro o altre forme di anemia.
  • Anisocitosi macrocitica : in questo caso, i globuli rossi sono più grandi del normale. Può essere associato a condizioni come la carenza di vitamina B12 o acido folico, l’abuso di alcol, la malattia del fegato o altri disturbi ematologici.



Possibili cause di anisocitosi

Ci sono diverse possibili cause di anisocitosi, che si riferisce alla presenza di globuli rossi di dimensioni diverse nel sangue.

Alcune delle principali cause includono:

1. Anemia ferropriva: la carenza di ferro è una delle cause più comuni di anisocitosi. La mancanza di ferro può influenzare la produzione dei globuli rossi e portare a un’anisocitosi microcitica.

2.Talassemia: la talassemia è un gruppo di malattie genetiche caratterizzate da un’anomala produzione di globuli rossi. Può causare un’anisocitosi microcitica.

3. Anemia da carenza di vitamina B12 o acido folico: La mancanza di vitamina B12 o acido folico può influenzare la produzione dei globuli rossi e portare a un’anisocitosi macrocitica.

4. Malattie del fegato: alcune malattie del fegato, come l’epatite o la cirrosi, possono causare un’anisocitosi macrocitica.

5. Malattie ematologiche: condizioni come la leucemia, il mieloma multiplo o altre malattie ematologiche possono influenzare la produzione dei globuli rossi e portare a un’anisocitosi.

6. Altre condizioni: altre condizioni che possono causare anisocitosi includono l’ipotiroidismo, l’abuso di alcol, l’insufficienza renale cronica, l‘infezione da HIV e alcune malattie autoimmuni.

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Sintomi e Complicazioni

L’anisocitosi stessa di solito non causa sintomi specifici poiché è un segno di altre condizioni sottostanti. Tuttavia, i sintomi e le complicazioni possono variare a seconda della causa specifica dell’anisocitosi.

Ad esempio:

1. Anemia: se l’anisocitosi è causata da un’anemia, i sintomi possono includere stanchezza, debolezza, pallore della pelle, battito cardiaco accelerato, mancanza di respiro e vertigini.

2. Malattie del fegato: se l’anisocitosi è dovuta a una malattia del fegato, possono verificarsi sintomi come ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi), affaticamento, prurito, perdita di appetito e gonfiore addominale.

3. Malattie ematologiche: se l’anisocitosi è associata a una malattia ematologica, i sintomi possono includere affaticamento, debolezza, perdita di peso, febbre, linfonodi ingrossati e lividi o sanguinamenti anomali.

4. Carenza di vitamine: se l’anisocitosi è causata da una carenza di vitamine come B12 o acido folico, i sintomi possono includere affaticamento, debolezza, irritabilità, formicolio o intorpidimento delle mani e dei piedi, disturbi della memoria e della concentrazione.

Le complicazioni dell’anisocitosi dipendono dalla causa sottostante e possono variare. Ad esempio, l’anemia grave può portare a problemi cardiaci, compromissione del sistema immunitario e difficoltà nella guarigione delle ferite. Le malattie ematologiche possono comportare rischi come infezioni, sanguinamenti e problemi di coagulazione.

Anisocitosi: esami del sangue

Per valutare l’anisocitosi, il medico può richiedere una serie di esami del sangue. Ecco alcuni dei principali esami che vengono utilizzati per diagnosticare e valutare l’anisocitosi:

1. Esame emocromocitometrico completo (CBC): questo è l’esame di base per valutare i componenti del sangue, inclusi i globuli rossi. Nel CBC vengono misurate le dimensioni dei globuli rossi (volume corpuscolare medio o MCV) e viene calcolato l’indice di anisocitosi (RDW), che misura la variabilità delle dimensioni dei globuli rossi. Un alto RDW può indicare un’anisocitosi.

2. Esame periferico del sangue: in questo esame, un campione di sangue viene analizzato al microscopio per valutare la morfologia dei globuli rossi. Questo può rivelare anomalie nella forma e nelle dimensioni dei globuli rossi che possono essere indicative di un’anisocitosi.

3. Livelli di ferro e ferritina: questi test vengono eseguiti per valutare la presenza di una carenza di ferro, che è una delle cause comuni di anisocitosi.

4. Livelli di vitamina B12 e acido folico: questi test vengono utilizzati per valutare la presenza di carenza di vitamina B12 o acido folico, che possono causare un’anisocitosi macrocitica.

5. Esami per le malattie ematologiche: se si sospetta una malattia ematologica, come la leucemia o il mieloma multiplo, possono essere richiesti esami specifici come l’immunofissazione delle proteine sieriche, l’elettroforesi delle proteine sieriche o l’esame del midollo osseo.

6. Esami per le malattie del fegato: se si sospetta una malattia del fegato come l’epatite o la cirrosi, possono essere richiesti esami specifici come le transaminasi, la bilirubina e altri enzimi epatici.

Questi sono solo alcuni degli esami che possono essere richiesti per valutare l’anisocitosi. La scelta degli esami dipenderà dalla storia clinica, dai sintomi e dai risultati del CBC. È importante consultare un medico per determinare quali esami del sangue sono più appropriati nel tuo caso specifico.



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