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Anemia emolitica autoimmune

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Anemia emolitica autoimmune

 

 




Che cos’è l’anemia emolitica autoimmune?

L’anemia emolitica autoimmune è una malattia in cui il sistema immunitario produce anticorpi che attaccano e distruggono i globuli rossi presenti nel sangue. Questa condizione può causare un abbassamento dei livelli di emoglobina nel sangue, che può comportare sintomi come stanchezza, debolezza muscolare ,, pallore, dispnea e tachicardia. L’anemia emolitica autoimmune può essere acuta o cronica e può verificarsi a qualsiasi età. La causa della malattia è sconosciuta, ma può essere associata a altre malattie autoimmuni, infezioni o farmaci. Il trattamento dipende dalla gravità della malattia e può includere l’assunzione di farmaci immunosoppressori o la rimozione della milza.

 

Che cos’è l’anemia emolitica da anticorpi caldi?

L’anemia emolitica da anticorpi caldi è la forma più diffusa di anemia emolitica autoimmune; questa malattia può verificarsi spontaneamente (idiopatica o primitiva);è caratterizzata dalla presenza di autoanticorpi caldi diretti contro i globuli rossi (autoanticorpi attivi a una temperatura compresa tra 37 e 40°C. La malattia è caratterizzata dai sintomi dell’anemia, come l’affaticamento, la dispnea da sforzo e, più raramente, l’ittero e le urine scure, nel caso di emolisi grave. Questa condizione può essere causata da malattie autoimmuni, infezioni, farmaci o tumori maligni e può portare a sensazione di stanchezza, pallore, difficoltà respiratorie e insufficienza cardiaca. Il trattamento può includere l’uso di steroidi, trasfusioni di sangue e rimozione della milza.




Che cos’è l’anemia emolitica da anticorpi freddi?

L’anemia emolitica da anticorpi freddi è un tipo di anemia emolitica autoimmune in cui il sistema immunitario produce anticorpi che attaccano e distruggono i globuli rossi a temperature basse, tipicamente 4-30°C. Questo può causare una varietà di sintomi tra cui affaticamento, pallore, vertigini, dolori articolari e muscolari, edematismo e, in casi gravi, insufficienza cardiaca. L’anemia emolitica da anticorpi freddi è spesso associata a malattie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico, lasindrome di Sjogren e la crioglobulinemia, ma può anche essere causata da infezioni virali o batteriche, tra cui la mononucleosi infettiva e la polmonite. Il trattamento dipende dalle cause sottostanti e può includere la terapia farmacologica con corticosteroidi o immunosoppressori e la terapia plasmatica. In alcuni casi, è necessario anche il trapianto di midollo osseo.




Quali sono le cause dell’anemia emolitica autoimmune?

Questa malattia può essere causata da una varietà di fattori, tra cui:

1. Malattie autoimmuni esistenti come lupus eritematoso sistemico o artrite reumatoide
2. La malattia di Evan, una forma di anemia emolitica autoimmune primaria
3. Uso di farmaci come antibiotici, chemioterapia, farmaci antinfiammatori non steroidei e anti-malarici
4. Infezioni virali come l’epatite B o la mononucleosi
5. Tumori o malattie del midollo osseo
6. Trapianto di organi o tessuti
7. Gravidanza
8. Traumi fisici o meccanici ai globuli rossi
9. Esposizione a sostanze tossiche o corrosive come il cloro.

Tutti questi fattori possono scatenare una risposta autoimmune del sistema immunitario del corpo e portare alla distruzione dei globuli rossi, causando anemia emolitica autoimmune.

Quali soni i sintomi?

Affaticamento
Debolezza
Pallore
Dispnea (difficoltà respiratoria)
Tachicardia (aumento della frequenza cardiaca)
Dolore addominale
Gonfiore addominale
– Colesterolo elevato nelle urine (nel caso di anemia emolitica autoimmunitaria da abiotrofia a membrane)
Sanguinamento dal naso o dalle gengive
Febbre
Mal di testa
Aumento della sensibilità alla temperatura fredda
Ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi)
Osservazione di schiuma nelle urine.




Diagnosi

La diagnosi dell’anemia emolitica autoimmune (AIHA) viene stabilita attraverso una serie di esami di laboratorio, che includono:

1. Esame emocromocitometrico completo: può rivelare una riduzione dei globuli rossi (anemia), un aumento della bilirubina e delle reticolociti.

2. Test di Coombs diretto e indiretto: questi test rilevano la presenza di anticorpi contro i globuli rossi. Il test di Coombs diretto rileva gli anticorpi già legati ai globuli rossi, mentre il test di Coombs indiretto cerca gli anticorpi circolanti nel sangue.

3. Esame della funzionalità dei reni e del fegato: l’AIHA può causare elevati livelli di bilirubina, che possono danneggiare questi organi.

4. Biopsia del midollo osseo: può essere utile per determinare la causa dell’AIHA.

5. Studio immunologico e diagnostico di altre patologie autoimmunitarie: l’AIHA è spesso associata ad altre malattie autoimmunitarie come il lupus eritematoso sistemico.

6. Esami per la ricerca di eventuali infezioni: alcune infezioni, come quelle da virus epatite, possono causare l’AIHA.

In base ai risultati di questi esami, il medico può formulare la diagnosi di AIHA e stabilire la migliore terapia.

Terapia per l’anemia emolitica autoimmune

La terapia perl’anemia emolitica autoimmune (AIHA) dipende dalla gravità della malattia. Se l’AIHA è moderata o lieve, il trattamento può consistere in semplici cure, come il riposo e la riduzione dell’attività fisica, la somministrazione di integratori di ferro o l’assunzione di steroidi come la prednisone.

Se l’AIHA è grave e non risponde alla terapia a base di steroidi, possono essere utilizzati altri farmaci immunosoppressori più potenti, come l’azatioprina o il rituximab. In alcuni casi, può essere necessaria la trasfusione di sangue o la rimozione del milza (splenectomia).

In generale, il trattamento dipende dal tipo e dalla gravità dell’anemia emolitica autoimmune e deve essere personalizzato da un medico specializzato in malattie del sangue (ematologo).


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