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Sistema immunitario: cos’è e come funziona

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Che cos’è il sistema immunitario?

Il sistema immunitario è un complesso network di organi, tessuti e cellule specializzate nel nostro corpo che lavorano insieme per proteggerci dalle infezioni e malattie. È il sistema di difesa del nostro organismo contro agenti patogeni come batteri, virus, funghi o parassiti.

Il sistema immunitario svolge diverse funzioni cruciali:

1. Riconoscimento: identifica gli organismi estranei al corpo (antigeni) e li distingue dai normali tessuti dell’organismo.

2. Risposta immune innata: la prima linea di difesa che risponde rapidamente all’invasione da parte di microrganismi patogenici senza bisogno di un precedente incontro con l’agente infettivo.

3. Risposta immune adattativa: una risposta più specifica ed efficace che si sviluppa dopo l’esposizione a determinati antigeni. Questa risposta coinvolge le cellule T e B, producendo anticorpi mirati all’eliminazione degli agenti invasori specificamente identificati.

4. Memoria immunologica: il sistema immunitario “ricorda” gli antigeni ai quali è stato precedentemente esposto, consentendo una risposta più rapida ed efficiente in caso di reinfezione.

Gli organi principali del sistema immunitario includono il midollo osseo (dove vengono prodotte le cellule del sangue), la milza, i linfonodi e le tonsille. Le cellule chiave coinvolte nella risposta immunitaria sono i globuli bianchi come i linfociti T e B, i macrofagi e granulociti.

Un sistema immunitario sano è essenziale per mantenere il benessere generale e la protezione contro le malattie. Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e riduzione dello stress può contribuire a supportare un sistema immunitario robusto.




 

Barriere Meccaniche e Chimiche del sistema immunitario

Il sistema immunitario utilizza una varietà di meccanismi per proteggere il nostro corpo dalle infezioni. Due importanti tipi di barriere che il sistema immunitario impiega sono le barriere meccaniche e chimiche.

1. Barriere Meccaniche:

Pelle: la pelle è la nostra prima linea di difesa contro gli agenti patogeni. Può prevenire l’ingresso di batteri, virus e altri microrganismi nella nostra circolazione sanguigna.
Mucose: le mucose rivestono le nostre vie respiratorie, gastrointestinali e urinarie ed elaborano muco per intrappolare gli agenti patogeni e impedirne l’accesso ai tessuti sottostanti.
Ciglia: presente nelle vie aeree superiori, come i bronchioli polmonari, le ciglia spingono via particelle estranee e batteriche presenti nell’aria che respiriamo.

2. Barriere Chimiche:

Acido dello stomaco: l’acido cloridrico prodotto dallo stomaco crea un ambiente acido che uccide moltissimi microrganismi presentati nel cibo o nell’acqua ingeriti.
Enzimi digestivi: gli enzimi presentati nel tratto gastrointestinale aiutano a distruggere i microrganismoi dannosi in modo da non essere assorbito dall’intestino tenue.
Peptidi antimicrobici: queste sostanze naturalmente presentate nel nostro corpo hanno proprietà antimicrobiche che possono eliminare o limitare la crescita dei microrganismoi indesiderati.
Microbiota: la flora batterica benefica presente nel nostro intestino svolge un ruolo cruciale nella protezione contro gli agenti patogeni, competendo con loro per le risorse e producendo sostanze antimicrobiche.

Queste barriere meccaniche e chimiche lavorano insieme per prevenire l’ingresso degli agenti patogeni nel nostro corpo. Tuttavia, in caso di superamento di queste difese o di invasione da parte dei microrganismoi, il sistema immunitario attiva ulteriori meccanismi come la risposta infiammatoria e l’azione diretta delle cellule del sistema immunitario per neutralizzare gli intrusi.

Immunità Innata (o naturale o aspecifica)

L’immunità innata, anche nota come immunità naturale o aspecifica, è una componente primaria del sistema immunitario che offre una risposta rapida e generica verso gli agenti patogeni senza richiedere un precedente incontro con l’antigene specifico. Questo tipo di immunità è presente fin dalla nascita ed è costituito da meccanismi di difesa preesistenti.

Ecco alcuni componenti chiave dell’immunità innata:

1. Barriere fisiche: come menzionato in precedenza, la pelle e le mucose agiscono come barriere fisiche per impedire agli agenti patogeni di entrare nel corpo.

2. Cellule fagocitiche: le cellule fagocitiche, come i macrofagi e i neutrofili, sono responsabili della cattura e dell’eliminazione dei microrganismi invasori attraverso il processo di fagocitosi.

3. Citochine infiammatorie: le citochine sono molecole segnalatrici che vengono rilasciate durante l’infezione per attivare la risposta infiammatoria. Questa reazione contribuisce a reclutare altre cellule del sistema immunitario sul sito dell’infezione.

4. Proteine antimicrobiche: il nostro corpo produce diverse proteine antimicrobiche come le defensine e lisozimi che hanno proprietà battericide o fungicide per neutralizzare gli agenti patogenici.

5. Sistema del complemento: il sistema del complemento comprende un gruppo di proteine plasmatiche che possono essere attivate dal legame con antigeni estranei per distruggere i microrganismi, promuovere l’infiammazione e facilitare la fagocitosi.

L’immunità innata fornisce una risposta rapida ed efficace contro una vasta gamma di agenti patogeni. Tuttavia, è importante notare che questa forma di immunità non offre una protezione a lungo termine come quella fornita dall’immunità adattativa. L’immunità innata funziona in sinergia con l’immunità adattativa per garantire la massima protezione del nostro organismo contro le malattie infettive.

 




Immunità Specifica o acquisita o adattativa

L’immunità specifica, anche nota come immunità acquisita o adattativa, è una componente del sistema immunitario che si sviluppa dopo l’esposizione a un agente patogeno specifico. Questo tipo di immunità è caratterizzato da una risposta mirata e altamente specifica verso antigeni specifici.

Ecco alcuni punti chiave dell’immunità specifica:

1. Linfociti: I linfociti sono le cellule principali coinvolte nell’immunità adattativa ed esistono due tipi principali: i linfociti T (cellule T) e i linfociti B (cellule B).

2. Linfociti T: le cellule T svolgono un ruolo importante nel riconoscimento degli antigeni presentati sulle cellule infettate o sui tessuti danneggiati. Esistono diversi sottotipi di cellule T, tra cui le cellule helper CD4+ che coordinano la risposta immune e le cellule citotossiche CD8+ che distruggono direttamente le cellule infettate.

3. Linfociti B: le cellule B producono gli anticorpi, proteine specializzate che possono legarsi agli antigeni per neutralizzarli o segnalare la loro eliminazione da parte delle altre componenti del sistema immunitario.

4. Memoria immunologica: dopo l’incontro iniziale con un antigene patogenico, il sistema immunitario mantiene una memoria immunologica delle informazioni su quell’antigene. Ciò consente al corpo di montare una risposta più rapida ed efficace in caso di reinfezione con lo stesso antigene.

5. Risposta umorale e risposta cellulare: la risposta umorale coinvolge gli anticorpi prodotti dalle cellule B che circolano nel sangue e nei fluidi corporei per neutralizzare gli agenti patogeni extracellulari. La risposta cellulare, invece, coinvolge le cellule T che coordinano l’eliminazione delle cellule infettate o dei tessuti danneggiati.

6. Vaccinazione: la vaccinazione sfrutta i meccanismi dell’immunità adattativa per indurre una memoria immunologica contro specifici agenti patogenici senza causare la malattia stessa. Ciò consente al corpo di essere preparato a combattere efficacemente l’infezione in futuro.

L’immunità specifica offre una protezione più mirata ed efficace contro gli agenti patogenici dopo un’esposizione iniziale. Questo tipo di immunità è altamente specializzato e può fornire una protezione duratura contro determinate malattie infettive.

Il meccanismo di risposta dell’immunità specifica o adattiva è reso possibile grazie ai linfociti T e B

I linfociti T e B sono fondamentali per il meccanismo di risposta dell’immunità specifica o adattativa.

I linfociti B:

– Sono responsabili della produzione degli anticorpi (immunoglobuline) che riconoscono in modo specifico gli antigeni presenti sugli agenti patogenici.
Gli anticorpi possono neutralizzare direttamente gli agenti patogenici legandosi a essi e impedendo la loro capacità di infettare le cellule del nostro corpo.
– Inoltre, gli anticorpi marcano gli agenti patogenici per l’eliminazione da parte delle altre componenti del sistema immunitario come i macrofagi attraverso un processo chiamato fagocitosi.

I linfociti T:

– Possono essere suddivisi in due principali sottotipi: le cellule T helper CD4+ e le cellule T citotossiche CD8+.
Le cellule T helper coordinano la risposta immune. Riconoscono gli antigeni presentati sulle cellule infettate dal complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) classe II e forniscono segnali alle altre cellule immunitarie come i linfociti B per potenziare la produzione di anticorpi e ai macrofagi per promuovere una risposta fagocitica più efficace.
Le cellule T citotossiche riconoscono antigene-MHC classe I presente sulle cellule infettate dalle malattie virali o cancerose. Queste ultime distruggono direttamente queste celle mediante l’induzione della morte cellulare.

Insieme, i linfociti T e B giocano un ruolo cruciale nella risposta immunitaria specifica. Riconoscono gli antigeni in modo altamente specifico e coordinano una serie di reazioni per eliminare gli agenti patogenici, fornendo protezione a lungo termine grazie alla memoria immunologica che si sviluppa dopo l’incontro iniziale con l’antigene.




 

Malattie del sistema immunitario

Le malattie del sistema immunitario possono essere divise in due categorie principali: le malattie autoimmuni e le immunodeficienze.

1. Malattie autoimmuni:
– Nelle malattie autoimmuni, il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani del proprio corpo come se fossero agenti patogeni.
– Esempi di malattie autoimmuni includono il lupus eritematoso sistemico, la sclerosi multipla, l‘artrite reumatoide, la tiroidite di Hashimoto e il diabete mellito tipo 1.
– Queste condizioni possono causare infiammazione cronica e danneggiare gli organi o i tessuti colpiti.

2. Immunodeficienze:
Le immunodeficienze si verificano quando il sistema immunitario non funziona correttamente o è compromesso, rendendo l’organismo più suscettibile alle infezioni.
Le immunodeficienze primarie sono presenti fin dalla nascita a causa di difetti genetici nel sistema immunitario. Ad esempio, la sindrome da immunodeficienza combinata grave (SCID) è una forma grave di immunodeficienza primaria.
Le immunodeficienze secondarie sono acquisite durante la vita a causa di fattori come HIV/AIDS, chemioterapia per il trattamento del cancro o farmaci immunosoppressori dopo un trapianto d’organo.

Altre condizioni correlate al sistema immunitario includono allergie e ipersensibilità (come asma e rinite allergica), che rappresentano una risposta immune esagerata a sostanze normalmente innocue nell’ambiente.

È importante sottolineare che le malattie del sistema immunitario possono variare notevolmente nella loro presentazione e gravità. La diagnosi e il trattamento di queste condizioni richiedono l’intervento di professionisti medici qualificati, come immunologi o reumatologi.




 

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